Il leader della Lega commenta le elezioni in cui il Partito della Libertà, alleato oltralpe del Carroccio, è stato sconfitto

"Provo pena per quei giornalisti italiani che parlano di un voto (della metà del popolo austriaco) per un'estrema destra xenofoba, populista, razzista e ultra-nazionalista'. Da quando chiedere il rispetto delle regole è 'estremismo'? Nove giornalisti italiani su dieci non sono uomini, sono servi". Così il segretario della Lega Nord e presidente Ncs Matteo Salvini commenta su Facebook le elezioni austriache in cui il Partito della Libertà, alleato oltralpe del Carroccio, è stato sconfitto.

 

Il segretario del Carroccio aveva spiegato poco prima che il Partito della Libertà austriaco è stato "sconfitto per una manciata di voti (arrivati per posta…) da un'ammucchiata di socialisti, democristiani, verdi e compagni". Salvini ha poi rivolto un monito a "Germania, Austria, Francia, Polonia, Ungheria, Finlandia, Gran Bretagna e Italia": "in Europa soffia aria di libertà, la gente vuole più lavoro e meno immigrazione, più diritti e meno euro-burocrati".

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