L'azienda presenterà ricorso al Tar e al Consiglio di Stato contro il provvedimento

Fininvest presenterà ricorso al Tar e al Consiglio di Stato contro il provvedimento della Banca d'Italia che obbliga a vendere una quota e sospende i diritti di voto sulla partecipazione "eccedente la soglia del 9,99%" del capitale di Banca Mediolanum e che impone inoltre alla holding della famiglia Berlusconi di astenersi da partecipazioni "a sindacati azionari o patti". Lo si legge in una nota di Fininvest. Via Nazionale ha comunicato l'11 aprile allo società l'obbligo di vendere la quota eccedente il 9,99% di Banca Mediolanum entro 18 mesi, dopo che la Bce si era opposta, il 25 dicembre scorso, alla possibilità per la stessa Fininvest di continuare a detenere una partecipazione oltre quel tetto. Fininvest ha fatto ricorso anche contro la decisione della Bce dinanzi al tribunale dell'Ue.
 

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