"Fuori dall'Ue, Londra potrebbe non avere accesso a Europol o a Eurojust"

"La Brexit potrebbe sicuramente rendere inutilizzabili tutta una serie di strumenti e di principi di riconoscimento giuridico che oggi sono alla base della cooperazione che, per quanto non facile, ha consentito di conseguire un buon numero di successi." Così Nicola Gratteri, procuratore capo della Procura di Catanzaro, si esprime in merito alle conseguenze della Brexit sui traffici illeciti, durante l'intervista rilasciata agli inviati del Sole 24 Ore Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi, nell'ambito dell'inchiesta on line 'Fiume di denaro nel Regno Unito'.

E spiega: "Con la Brexit dovranno infatti essere rinegoziati e successivamente ratificati e implementati accordi bilaterali con l'Unione e gli Stati membri per non perdere, ad esempio, il mandato di arresto europeo e tornare all'epoca dei lunghi e complicati processi estradizionali. Fuori dall'Ue, Londra potrebbe non avere accesso a Europol o a Eurojust. Insomma una perdita di capacità di risposta che unita allo spazio temporale necessario per le negoziazioni di nuovi accordi bilaterali costituirà un vantaggio enorme per la criminalità di ogni genere e matrice".
 

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