La regina oggi ha firmato per avviare l'iter dell'uscita dalla Ue

 "Ora non è il momento" per il referendum sull'indipendenza della Scozia. Lo ha dichiarato la premier britannica Theresa May riferendosi alla proposta della premier scozzese Nicola Sturgeon di tenere una consultazione popolare in Scozia tra la fine del 2018 e l'inizio del 2019. "In questo momento dobbiamo lavorare insieme", ha aggiunto May spiegando che sarebbe ingiusto per le persone votare sull'indipendenza senza conoscere le conclusioni del processo di Brexit. "Noi dovremmo lavorare insieme per ottenere un giusto accordo per la Scozia, un giusto accordo per il Regno Unito ed è questo il mio lavoro come primo ministro e per questo motivo dico al governo scozzese che ora non è il momento", ha dichiarato la premier.

Oggi la regina Elisabetta II ha firmato la legge che autorizza il governo a comunicare a Bruxelles l'attivazione dell'iter di uscita del Regno Unito dall'Unione europea. È quanto riferisce il Parlamento. Lunedì il Parlamento ha approvato la cosiddetta 'Legge dell'Unione europea (notifica sull'uscita)': il testo era entrato alla Camera dei Comuni il 26 gennaio ed era stato trattato da deputati e Lord con carattere di urgenza. Nel corso dell'iter parlamentare, lunedì la Camera dei Comuni ha respinto gli unici due emendamenti che erano stati introdotti dai Lord, che prevedevano che il governo assicurasse i diritti dei cittadini comunitari e permettesse al Parlamento di votare sul futuro accordo dell'uscita dall'Ue.

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