Higuain e compagni puntano a battere i giallorossi che all'Allianz non ha mai fatto risultato

Reduce dalla vittoria sul Genoa in Coppa Italia, la Juventus arriva alla super sfida dell'Allianz Stadium contro la Roma con un Dybala ritrovato e la consapevolezza di essere ancora lei la squadra da battere per la vittoria del campionato. Le sette partite senza subire reti, la vittoria contro il Napoli e la gara dominata anche se solo pareggiata contro l'Inter, hanno riportato i bianconeri a ridosso del primato in classifica. Per chiudere nel migliore dei modi un mese di dicembre infernale, Higuain e compagni puntano a battere la Roma che all'Allianz non ha mai fatto risultato. Protagonista della conferenza stampa della vigilia, Massimiliano Allegri ha invitato tutti a non cadere in facili entusiasmi elogiando il lavoro fin qui svolto da Di Francesco. "La Roma negli ultimi anni è sempre stata l'antagonista della Juve insieme al Napoli, ha giocatori di spessore internazionale. E' una squadra fisica, che gioca sulle ripartenze e per forza deve essere fra le favorite per lo scudetto. Per me lo è più delle altre", ha esordito il tecnico della Juve. "Di Francesco sta dimostrando di poter dare equilibrio ad un ambiente difficile come quello di Roma. E infatti la squadra ha preso solo 10 gol di cui tre in trasferta, dove non è mai andata sotto. Questi numeri la dicono sulla qualità della Roma", ha aggiunto. "Le grandi sfide sono sempre equilibrate, lo è stato con il Napoli, contro l' Inter e lo sarà anche domani", ha detto ancora Allegri. Una Juve che dovrà fare ancora a meno del capitano Buffon, anche se al suo posto Szczesny dà ampie garanzie, e di De Sciglio infortunato. Allegri scioglierà però gli ultimi dubbi sulla formazione da mandare in campo domani solo dopo l'ultimo allenamento odierno. "La squadra sta lavorando bene, abbiamo lavorato tutta la settimana e i ragazzi sono in buona condizione. Sei decimi della formazione li ho già in testa, poi vedremo oggi: Szczesny, Chiellini, Benatia, Alex Sandro e Higuain giocheranno", ha detto. Sul modulo con due o tre centrocampisti, il tecnico bianconero non si è sbilanciato: "Devo valutare. Era da un po' che Pjanic non faceva gol su punizione, e a Bologna è tornato a farlo. Bisogna gestire i momenti dei singoli giocatori, a seconda della loro condizione, questa è la cosa più importante". Sulla possibilità di Mandzukic e Dybala di giocare insieme, il tecnico bianconero ha dichiarato: "Possono farlo, dipende dalle caratteristiche degli avversari e dal terzino destro. Mandzukic ci dà fisicità, tecnica e 'sfogo' davanti. Qualora non ci fosse, avrò giocatori con più velocità: dipenderà anche da chi giocherà dietro, considerata l'assenza di De Sciglio". Una possibilità potrebbe essere quella di vedere a sorpresa Cuadrado terzino. "Può essere una soluzione per domani. Devo vedere anche la condizione di Lichtsteiner o valutare se è meglio giocare con Barzagli", ha spiegato Allegri. Quindi Allegri è tornato sulla vittoria di mercoledì in Coppa Italia in cui si è visto un Dybala in ripresa. "Sono contento che sia tornato al gol. Nel 2017 è il giocatore che ha giocato più di tutti, 38 partite. Due partite in panchina non succede niente, è capitato anche ad altri campioni. L'importante è che torni Dybala", ha detto l'allenatore bianconero. Sempre a proposito del successo contro i rossoblu di Ballardini, Allegri ha sottolineato la buona prova di Bernardeschi. "E' cresciuto molto, è stato sempre decisivo quando ha giocato. Col Genoa ha fatto una partita importante, soprattutto nel primo tempo. Ma tutti i giocatori chiamati in campo hanno risposto molto bene, da Sturaro a Marchisio, da Bentancur a Lichtsteiner, fino ad Asamoah", ha concluso Allegri.

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