Il veneto supera allo sprint Nizzolo e Hodeg confermandosi il miglior velocista in gara. Domani l’ultima tappa, dalle 17:00 su LaPresse

Chiamatelo pure l’italiano volante. Elia Viviani (Quick-Step Floors) vince ancora all’Adriatico – Ionica, terzo successo su quattro tappe, tutti nelle giornate dedicate ai velocisti. Dopo aver anticipato Simone Consonni (UAE Emirates) e Mihkel Raim (Israel Academy) sul traguardo di Maser, oggi è toccato a Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo) arrendersi alla potenza di Viviani con il colombiano Alvaro Hodeg, compagno di squadra del veneto, sul terzo gradino del podio.

Lo aveva detto il campione olimpico nell’omnium di Rio2016, dopo la vittoria nella seconda giornata: “Le ultime due tappe sono perfette per me, proverò a ripetermi”, e così ha fatto. Un successo che non gli permette di avvicinarsi molto alla maglia azzurra del colombiano Ivan Sosa (Androni Giocattoli Sidermec), ancora saldo in testa alla generale con 45 secondi su Giulio Ciccone (Bardiani CSF), ma mette in chiaro a tutti chi sia il grande protagonista di questa prima edizione dell’Adriatica-Ionica.

Non è bastata la fuga iniziale di sei avversari, durata quasi tutta la gara, a fermare Viviani, e tantomeno lo sterrato nei chilometri finali. Lui è rimasto in gruppo tutto il tempo, sfruttando il grande lavoro dei compagni, in attesa del momento giusto per scattare e tagliare per primo il traguardo. Anche da questi particolari si notano i miglioramenti del veneto, bravo a capire in quali fasi della gara tenere il ritmo degli avversari e in quali attaccare. Merito di un’eccellente preparazione fisica, anche grazie al Giro d’Italia, di una testa più leggera per i tanti successi che lo rilassano senza appagarlo e di uno studio accurato del percorso, soprattutto nella fase finale, dove la vittoria dipende da scelte che valgono centimetri decisivi. Una traiettoria giusta, una pedalata in più: tutto determinante per il trionfo in volata.

E così Viviani sale a dodici successi in stagione, di cui quattro al Giro d’Italia, valsi la maglia ciclamino, e punta con fiducia alle classiche di agosto visto che, per sua stessa ammissione, il percorso dei Campionati Italiani (30 giugno su Repubblica Tv Sport) è molto più adatto agli scalatori. Plouay, Amburgo e il London Classic le gare nel mirino del veneto ormai stabilmente sul podio della classifica mondiale dell’UCI, Unione Ciclistica Internazionale, davanti a un fuoriclasse come Alexander Kristoff.

Per conquistare altri punti, Viviani proverà a vincere anche l’ultima tappa dell’Adriatica – Ionica: 117 chilometri da Grado a Trieste con due gran premi della montagna di terza categoria (S.Martino del Carso e Prosecco), i più semplici da scalare, e un circuito nel capoluogo friulano da completare sette volte prima del traguardo in Piazza Unità d’Italia. Un evento da vivere su LaPresse dalle 17:00.

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