Froome diventa il terzo corridore nella storia a centrare l'accoppiata Tour-Vuelta

Chris Froome sfata la maledizione Vuelta e riscrive la storia dei ciclismo, entrando ancor più – se ce ne fosse bisogno – nell'elite dei più grandi. Dopo tre secondi posti (nel 2011, 2014 e 2016) e il ritiro del 2015 per una frattura al piede, il britannico ha trionfato per la prima volta nella corsa spagnola. Una vittoria che assume i contorni dell'impresa considerando che il corridore del team Sky è riuscito a realizzare la doppietta Tour-Vuelta nello stesso anno. Scorrendo i nomi di coloro in grado di centrare il successo in due grandi giri nello stesso anno si torna indietro al 2008, anno in cui Contador, altro grande protagonista di questa Vuelta, si impose al Giro d'Italia e alla Vuelta. Per trovare un ciclista capace invece di aggiudicarsi due grandi giri consecutivi, bisogna ritornare al 1998, l'anno della magica doppietta di Marco Pantani alla Grande Boucle e al Giro.

Froome diventa così il terzo corridore a centrare l'accoppiata Tour-Vuelta dopo due grandissimi nel mondo delle due ruote come Jacques Anquetil (1963) e Bernard Hinault (1978). Il keniano bianco non ha dominato come avvenuto in alcuni Tour nel passato, ma ha sempre dato l'impressione di essere in controllo di questa Vuelta. Dopo aver preso la maglia rossa nella terza tappa, il quattro volte vincitore della Grande Boucle non se l'è sfilata più di dosso, imponendosi in due tappe, sull'arrivo in salita a Cumbre del Sol e nella cronometro di Logrono.

Scortato come di consueto dalla sua squadra – su tutti un Wout Poels in stato di grazia – Froome ha avuto un piccolo passaggio a vuoto solo nella 17/a frazione, all'indomani della prova contro il tempo, quando a Los Machucos ha ceduto una quarantina di secondi a Vincenzo Nibali. Un momento di appannamento in una corsa affrontata sempre da padrone, per lo più in una Vuelta che vedeva ai nastri di partenza, eccezion fatta per Nairo Quintana e Alejandro Valverde, tutti i più forti corridori nelle corse a tappe. Dalla coppia italiana Nibali-Aru, ai terribili colombiani Chaves e Miguel Angel Lopez, passando per il francese Romain Bardet (terzo all'ultimo Tour) fino al corridore di casa Alberto Contador, alla sua ultima corsa in carriera. Ancora una volta, il 32enne originario di Nairobi ha messo in riga tutti quanti. Confermandosi attualmente il ciclista più completo nei grandi giri anche al di fuori del territorio francese. Il trionfo spagnolo apre nuovi scenari sui prossimi obiettivi di Froome. La possibilità di entrare nell'elenco della Tripla Corona (riservata a coloro capaci di vincere almeno una volta in carriera Giro, Vuelta e Tour), lascia aperto più di uno spiraglio su una possibile partecipazione di Froome alla corsa in rosa nelle prossime stagioni. Che sia il Giro d'Italia la prossima sfida del britannico? 

L'ordine di arrivo della 21esima e ultima tappa della Vuelta, da Arroyomolinos a Madrid di 117.6 km:

1. Matteo Trentin (Ita/Quick-Step Floors) 3:06:25"
2. Lorrenzo Manzin (Fra/FDJ) ST
3. Soren Kragh (Dan/Team Sunweb) ST
4. Tom Van Asbroeck (Bel/Cannondale-Drapac) ST
5. Ivan Garcia (Spa/ Bahrain-Merida) ST
6. Magnus Cort (Dan/Orica-Scott) ST
7. Kenneth Vanbilsen (Bel/ Cofidis, Solutions Credits) ST
8. Sacha Modolo (Ita/UAE Team Emirates) ST
9. Michael Schwarzmann (Ger/ BORA-hansgrohe) ST
10. Daniel Hoelgard (Nor/FDJ) ST

La classifica finale della Vuelta di Spagna 2017/2018:
 

1. Chris Froome (Gbr/Team Sky) 82:30:02"
2. Vincenzo Nibali (Ita/ Bahrain-Merida) +2:15"
3. Ilnur Zakarin (Rus/Katusha-Alpecin) +2:51"
4. Wilco Kelderman (Ola/Team Sunweb) +3:15"
5. Alberto Contador (Spa/Trek-Segafredo) +3:18"
6. Wout Poels (Ola/Team Sky) +6:59"
7. Michael Woods (Can/Cannondale-Drapac) +8:27"
8. Miguel Angel Lopez (Col/Astana Pro Team) +9:13"
9. Steven Kruijswijk (Ola/ LottoNL-Jumbo) +11:18"
10. Tejay van Garderen (Usa/BMC Racing Team) +15:50"

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