Il leader della Lega invita il pentastellato in piazza Duomo il 24 febbraio. D'accordo anche sull'abolizione della legge Fornero

M5s e Lega sempre più vicini sul sostegno prioritario agli italiani e sull'abolizione della legge Fornero. "Oggi se hai un figlio è solo un problema tuo: prima lavoriamo alle politiche di sostegno alle famiglie italiane, non si può dire che la soluzione è l'immigrazione", ha detto sul primo punto il candidato premier pentastellato, Luigi Di Maio, presentando a Ivrea (Torino) il candidato sindaco del Movimento. "Il nostro non è né un programma di destra né di sinistra, ma per migliorare la vita degli italiani; non è che i valori di destra o di sinistra non esistano più, ma credo che molti di noi siano abbastanza disillusi rispetto a certi valori". "Quelli di sinistra che dovevano aiutare i lavoratori hanno tolto l'articolo 18, quelli di destra che dovevano aiutare le imprese hanno fatto lo spesometro", ha rimarcato Di Maio, "quando ci tagliamo lo stipendio non sanno dire se siamo di destra o di sinistra".

Sul fronte pensioni ecco un nuovo punto di incontro con il Carroccio. "Tra le nostre prime proposte c'è sicuramente l'abolizione della legge Fornero, e non solo per chi vuole andare in pensione, ma anche per chi cerca un lavoro". "Chi ha fatto 41 anni di lavoro deve andare in pensione", ha sottolineato, "aumentano i contratti di lavoro, ma mancano un miliardo di ore di lavoro. Non è retorica di certi sindacati, anche se poi sono stati i primi a tradire i lavoratori".

SALVINI LO INVITA A MILANO. E Matteo Salvini, intervenendo a Milano, non ha perso occasione per commentare le sue affermazioni. "Di Maio ha detto 'prima gli italiani'? Benvenuto, meglio tardi che mai". "Invito Di Maio – ha proseguito – alla nostra manifestazione del 24 febbraio in piazza Duomo". "Se i 5 Stelle pensano davvero che gli italiani vengano prima allora vengano in piazza Duomo. Non sono geloso delle nostre buone idee. In questi giorni li ho sentiti dire di voler cancellare la legge Fornero – ha aggiunto – io ricordo che questa è la mia e la nostra battaglia da 4 anni, allora la Lega fu l'unica a non votarlo".

Tuttavia, intervistato a 'In Mezz'ora in più' di Lucia Annunziata, Salvini ha precisato che, per ovviare a un'eventuale ingovernabilità dopo 4 marzo, non proporrà "minestroni con Pd o 5 Stelle. Io chiedo agli italiani di dare alla Lega e al centrodestra la maggioranza per governare, come accade in Lombardia e in Veneto da 20 anni. O abbiamo la maggioranza che ci permette di portare avanti le nostre idee, o non sarò disponibile a governare con nessun altro".

DI MAIO E IL 'CASO ORIETTA BERTI'. Dopo la tappa a Ivrea, Di Maio è atteso ad Aosta e durante il viaggio è tornato sul 'caso Orietta Berti', ironizzando sulle polemiche tra Pd e M5S nate dopo l'endorsement della cantante al candidato pentastellato. "Sto andando ad Aosta. Passate una buona domenica con le vostre famiglie e ricordatevi: 'Fin che la barca va, lasciala andare!'", ha scritto su Facebook postando un video mentre guida l'auto sulle note di 'Fin che la barca va'. 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata