"Capita più spesso che le attrici cerchino di fare sesso con il regista per avere una parte piuttosto che il contrario"

Emilio Fede dice la sua sullo scandalo molestie che sta travolgendo il mondo dello spettacolo. "Non capisco tutto questo piagnisteo, a me risulta che se tu non la vuoi dare non la dai. Gli stupri sono un'altra cosa. La signora Asia Argento ha fatto il botto, lei, il personaggio, è improvvisamente diventata la paladina di una restaurazione della dignità femminile. Ma la donna ha già la propria dignità. La donna è amata, la donna è vita. Questa storia qui è diventata una rottura", dice ai microfoni di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus.

"Detto fra noi, ma non possiamo anche porre un'alternativa? Possiamo sentire gli uomini che sono stati stuprati? Violentati psicologicamente dalle donne? Guardate che esistono", afferma Fede parlando del caso Brizzi. "Io ho sempre rispettato la donna, non ho mai tentato di avere rapporti che non fossero esclusivamente professionali, la donna che ho meno rispettato è stata mia madre e me ne sono pentito, mi faceva fare i lavori domestici, lavare i piatti, per questo ero astioso nei suoi confronti. Però per il resto la donna è la donna. Tutta questa storia non va bene né per l'uomo né per le donne. Io ormai con una donna non prendo nemmeno l'ascensore, ho paura che poi vada dai carabinieri a dire che Fede l'ha palpeggiata e esce l'agenzia che vuole l'ex direttore del Tg4 indagato. Ma andate a fare in c***! Capita più spesso che le donne cerchino di fare sesso con il regista per avere una parte piuttosto che sia il regista a chiedere del sesso alla donna per darle la parte".

Il giornalista ce l'ha anche con Giletti: "Dice che è stato il primo a fare il telegiornale in piedi, ma che c**** dice! Il primo che ha fatto il telegiornale in piedi sono stato io. Ma piantatela, tutti dicono di essere stati i primi, e chi è il secondo? Il Fatto Quotidiano gli ha dato due pagine! Ma porca miseria! Libero gli ha dato quattro pagine! Per carità, è bravo, però si esagera".

 

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