Il pilota della Mercedes si è messo dietro le due Ferrari di Sebastian Vettel e di Kimi Raikkonen

Sarà ancora una volta una Freccia d'argento a partire davanti a tutti nel Gran Premio del Brasile, penultimo atto del Mondiale di Formula 1. Non sarà però quella tirata a lucido di Lewis Hamilton, fresco campione del mondo per la quarta volta in carriera: toccherà infatti allo 'scudiero' Valtteri Bottas portare il vessillo della scuderia anglotedesca a Interlagos.

Il finlandese con uno strepitoso ultimo giro ha preceduto le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, con il tedesco che già pregustava la pole position. Invece, per appena 38 millesimi, l'ex pilota della Williams ha beffato il ferrarista, con il quale è in lotta per il secondo posto nella classifica mondiale dietro l'ormai irraggiungibile Hamilton. Proprio il britannico è stato invece il protagonista in negativo di giornata: il quattro volte campione iridato ha perso il controllo della propria monoposto nel corso del Q1 finendo contro le barriere e rovinando dopo pochi minuti la sua qualifica.

"Mi sento molto bene, sono ancora un po' tremante. E' una pole bellissima con un giro bellissimo", ha ammesso Bottas, che con il suo 1'08.322 ha realizzato anche il nuovo record della pista. "Lewis è uscito all'inizio, è stato un peccato per tutti noi. Fare la pole qui è bellissimo, sarà comunque una lotta molto serrata con la Ferrari, però è molto meglio partire dalla pole position", ha proseguito il pilota della Mercedes, che pure ha ammesso che in gara "non sarà semplice, non è facile superare, evitare gli errori sarà fondamentale – ha concluso – Sarà una gara lunga, possono succedere molte cose, non vedo l'ora di cominciare".

Vettel deve accontentarsi così del secondo posto ma resta più che fiducioso in vista di domenica. "Non mi preoccupo tanto domani pensando a oggi. Domani andrà bene – ha assicurato – Il feeling non è male, c'è sempre qualcosa da migliorare, ma io penso che domani il nostro long run andrà bene e soprattutto andava bene rispetto a Valtteri". Il tedesco ha poi ammesso che "volevo essere davanti ma non ho gestito benissimo i freni alla curva 1 nell'ultimo giro, ho perso un po' troppo – ha concluso – Sapevo che dovevo recuperare nell'ultimo settore, ce l'ho fatta ma non abbastanza".

Più guardingo come spesso gli capita Kimi Raikkonen, che pure scatterà dalla terza posizione. "Oggi siamo riusciti a migliorare la monoposto, sarà una gara lunga. Faremo del nostro meglio – ha sottolineato il finlandese – Non è stato facile. In alcuni punti le gomme nelle prime due curve non sono state facili da gestire". Dietro alle Ferrari si sono piazzate le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo, anche se quest'ultimo a causa di una penalità partirà dieci posizioni indietro sulla griglia di partenza. Rispetto alle ultime corse tuttavia la scuderia 'con le ali' non sembra in grado di impensierire il Cavallino Rampante in terra brasiliana. "La macchina è andata un po' meglio ma non come volevamo", ha rivelato l'olandese, vincitore dell'ultimo Gran Premio a Città del Messico. "Non è il circuito per noi, però speravo di essere più vicino – ha sottolineato Verstappen – Spero di poter fare qualcosa ma in generale sarà difficile battere le Ferrari e le Mercedes".

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