Ali, sospensioni e nuove gomme: la Formula 1 cambia per il nuovo mondiale che parte il 25 marzo

Con il tradizionale Gran Premio di Australia a Melbourne, il 25 marzo prende il via un Mondiale di Formula 1 2018 ricco di novità, soprattutto per quanto riguarda il regolamento. Le monoposto, invece, hanno subito meno trasformazioni rispetto allo scorso anno.

HALO – la novità che più di tutte balza agli occhi degli appassionati è senza dubbio l'Halo, la protezione per l'abitacolo, su cui la FIA ha insistito tantissimo. Posizionata all'altezza del casco del pilota per evitare collisioni con piccoli detriti in caso di incidente. Dopo le sperimentazioni nei test, già nello scorso anno, dal 2018 l'Halo diventa obbligatorio portando le monoposto ad un aumento di peso di circa 14 kg.

PENALITÀ IN GRIGLIA – Dopo le critiche piovute da più parti lo scorso anno, cambia il regolamento per quanto riguarda le penalizzazioni in griglia. Nel 2018 ogni pilota che accumulerà 15 posizioni o più di penalità in griglia partirà direttamente dal fondo dello schieramento. In questo modo per i tifosi sarà più semplice capire il posizionamento del pilota penalizzato.

NUOVE GOMME – Novità anche per quanto riguarda gli pneumatici, con l'introduzione di due nuove mescole da parte della Pirelli: la Pink HyperSoft (più performante della UltraSoft) e la Orange SuperHard, per permettere alle squadre di avere materiali meno soggetti al degrado in gara.

TRE POWER UNIT – Dal punto di vista regolamentare, il cambiamento principale riguarda i tre motori che le varie scuderie potranno utilizzare durante l'arco del campionato. Con il calendario composto ora da 21 Gp, le power unit del 2018 dovranno durare in media 7 gare per evitare penalità. Questo vuol dire che l' 'affidabilità' delle monoposto sarà un fattore più decisivo che mai.

ALI E SOSPENSIONI – Le uniche sostanziali novità sulle monoposto 2018 sono l'assenza delle cosiddette 'pinne a forma di squalo' sul cofano motore e delle ali supplementari per dirigere in maniera migliore il flusso d'aria verso l'alettone posteriore. Soluzioni quest'anno espressamente vietate. Vietato anche il sistema delle sospensioni anteriori in grado di variare l'altezza della monoposto da terra a seconda del grado di inclinazione dello sterzo. Una trovata usata in particolare da Red Bull e Ferrari. 

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