Processo sulle presunte tangenti pagate per la vendita di 12 elicotteri al governo indiano

Il procuratore di Busto Arsizio (Varese) Gianluigi Fontana, applicato come procuratore generale al processo d'appello a Milano sulle presunte tangenti pagate da Finmeccanica che sarebbero state pagate per la vendita di 12 elicotteri al governo indiano, ha chiesto la condanna a 6 anni di carcere per l'ex presidente ed ex ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e a 5 anni per l'ex ad della controllata Agusta Westland, Bruno Spagnolini. I due manager, entrambi presenti i  aula, sono stati entrambi assolti in primo grado dal tribunale di Busto Arsizio dall'accusa di corruzione internazionale, anche se sono stati condannati a 2 anni di reclusione per corruzione internazionale.

In particolare, la procura di Busto Arsizio aveva contestato all'ex presidente e ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi e dall'ex ad della controllata AgustaWestland Bruno Spagnolini di aver versato tangenti ai pubblici ufficiali indiani per favorire la società nella gara per vendere 12 elicotteri Aw101 al governo di New Delhi al prezzo di 556 milioni di euro nel 2008. Il 12 febbraio 2013 Orsi era finito in carcere a Busto Arsizo e Spagnolini ai domiciliari con le accuse di corruzione internazionale e frode fiscale. Erano stati arrestati anche i due 'intermediari' dell'operazione messa a segno dall'azienda di Samarate con New Dehli: Guido Ralph Hashcke e Carlo Gerosa, entrambi residenti in Svizzera. Secondo l'accusa, 'Orsi e Spagnolini avrebbero dato al consulente di AgustaWestland Michel Christian circa 30 milioni di euro, in parte destinati ai fratelli Tyagi e al maresciallo Sashi Tyagi, capo di stato maggiore dell'Indiana Air Force dal 2004 al 2007, per favorire l'azienda italiana nella gara per la vendita degli elicotteri.

Dall'accusa di corruzione internazionale i due ex manager del gruppo Finmeccanica sono stati assolti nell'ottobre 2014 dal Tribunale di Busto Arsizio, anche era comunque stata inflitta loro una condanna a due anni di reclusione (con sospensione condizionale della pena) per il reato di false fatturazioni. Orsi e Spagnolini erano stati inoltre condannati a un anno di interdizione dai pubblici uffici.

AgustaWestland spa aveva patteggiato una sanzione di 80mila euro e Agusta Westland ltd di 300mila. A quest'ultima società il Tribunale aveva confiscato 7,5 milioni di euro, equivalente, come scritto dal giudice di Tribunale di Busto, "del prezzo del reato presupposto". Nel pomeriggio, davanti ai giudici della seconda corte d'appello di Milano, prenderà la parola in sostituto pg Tiziano Masini per la seconda parte della requisitoria.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata