Firenze, 20 feb. (LaPresse) – Controlli delle forze dell’ordine in quelli che sono stati ribattezzati gli alveari cinesi: in due soli capannoni di circa 1.200 metri quadri hanno trovato posto 21 ditte, quasi tutte a conduzione famigliare, con 42 lavoratori, tutti cinesi, 23 completamente in nero e 13 irregolari. Tra gli operai anche 2 minori e 1 clandestino. Siamo a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze. I titolari sono stati denunciati per occupazione minorile. La direzione territoriale del lavoro, l’Inps e l’Inail hanno distribuito sanzioni amministrative per 101mila euro complessivi. Cinque i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Ma i controlli non sono finiti. Nella zona industriale di Cerreto Guidi in un altro capannone di 600 metri quadri c’erano 4 ditte di pelletteria. Quindici i lavoratori, 5 in nero e una irregolare. All’interno del capannone piccole stanze per dormire e zone cucina. Numerose le violazioni riscontrate dall’Asl sulla normativa igienico sanitaria e dai vigili del fuoco sulla sicurezza antincendio.
Altri controlli hanno permesso di individuare poi l’impiego di 133 lavoratori in nero, 95 irregolari e 14 clandestini. Sono state emesse 12 richieste di provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale e 9 ordinanze di cessazione immediata delle attività lavorative.
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