Atteso l'arrivo di agenti dell'Fbi, la cui collaborazione alle indagini è stata richiesta dalle autorità dell'isola

Protesta davanti ai tribunali di Malta, a partire dalle 13.30, per chiedere che sia fatta giustizia dopo l'uccisione ieri della giornalista d'inchiesta e blogger anti-corruzione Daphne Caruana Galizia, morta nell'esplosione dell'auto sulla quale viaggiava. La manifestazione di oggi, organizzata da 'Civil Society Network – Malta', segue la veglia che si è tenuta ieri sera a Sliema, alle porte della capitale La Valletta, a cui hanno partecipato circa 3mila persone.

Secondo quanto riportano i media maltesi le indagini per omicidio, avviate ieri, potrebbero subire dei ritardi perché la magistrata Consuelo Scerri Herrera ha annunciato che lascerà il caso, come chiesto ieri dai familiari della reporter uccisa dal momento che la stessa Scerri Herrera era stata in passato oggetto di critiche da parte di Caruana Galizia. Per il proseguimento delle indagini, dunque, è atteso che il caso venga assegnato a un altro magistrato.

A Malta, inoltre, è atteso l'arrivo di agenti dell'Fbi, la cui collaborazione alle indagini è stata richiesta dalle autorità dell'isola. L'accaduto è stato condannato tanto dal premier Joseph Muscat, quanto dal leader di opposizione Adrian Delia: entrambi erano stati oggetto di accuse da parte della giornalista. 

L'arcivescovo di Malta Charles Scicluna condanna "con la massima fermezza" l'omicidio di Galizia. "Questo non è il momento di innescare guerre tra noi" e di accusarsi reciprocamente, scrive il vescovo, bensì di "difendere la dignità di ciascuno, eliminare la rabbia tra noi e difendere il grande valore della democrazia". Il vescovo, che prega "per la vittima e i suoi parenti" esprime anche la sua "solidarietà con tutti i giornalisti" e li incoraggia "a difendere la verità, senza paura di nessuno", nel loro servizio di amore "al popolo e alla democrazia"

Anche la Commissione europea esprime il suo orrore per l'uccisione della giornalista maltese, chiedendo che i responsabili siano portati davanti alla giustizia. "Siamo inorriditi dal fatto che la nota e rispettata giornalista Daphne Caruana Galizia abbia perso la vita ieri in quello che è stato a quanto pare un attacco mirato", ha detto il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, aggiungendo che il presidente Jean-Claude Juncker condanna l'attacco nel modo più forte possibile. "Il diritto di un giornalista a indagare, porre domande scomode e riferire in modo efficace è al cuore dei nostri valori e va garantito in ogni momento", ha aggiunto il portavoce dell'esecutivo comunitario. 

 

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