Torino, 19 giu. (LaPresse) – Sabato 25 e domenica 26 giugno alle 21 al teatro Espace di Torino, debutta ‘Short play series – Corti teatrali’. Si tratta di sei storie (tre atti unici per sera) scritti da grandi scrittori americani, quattro delle quali assolute anteprime italiane. A firmare la regia e l’adattamento il regista newyorkese Danny Lemmo, membro onorario a vita dell’Actors Studio di New York. Le sei storie dello spettacolo raccontano dinamiche, sensazioni e sentimenti del contemporaneo. In ‘La grande nebula di Orione’ di Lanford Wilson, autore teatrale americano morto pochi mesi or sono, vincitore dei più importanti premi negli States, si narra, ad esempio, di due donne di successo che s’incontrano dopo molti anni e si raccontano delle loro splendide vite. Dai dialoghi emerge però tutta la loro infelicità. E i dialoghi sono centrali in ognuna delle sei storie, fonti di risa ma anche di riflessione, ricche di un florido sottotesto.’Il bambino di Mooney non deve piangere’ di Tennessee Williams, drammaturgo statunitense al quale nel 1980 il presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter concesse la prestigiosa ‘Medaglia presidenziale della libertà’, racconta di un operaio che si sveglia e si trova a riflettere sulla sua routine: il lavoro, la moglie, il bambino piccolo. “Questa storia l’ho sentita quanto mai adatta a una città industriale come Torino: ho pensato a un operaio della Fiat come protagonista”, dice il regista. Ne ‘Le fiere di Ludlow’ di Lanford Wilson due universitarie chiacchierano prima di dormire e tramite parole, pianti, risate fanno emergere caratteri e tipologie umane. ‘La voce dell’autore’ di Richard Greenberg, autore teatrale e regista molto in auge negli States con oltre una ventina di opere all’attivo, è una storia surreale: c’è uno scrittore che imprigiona uno storpio. Con lui si instaura una strana relazione (lo storpio scriverà i testi dello scrittore) che regalerà sorprese sul palco. Tutti questi quattro testi rappresentano delle anteprime italiane. Sono invece già stati messi in scena nel nostro paese ‘Tradimenti’ di Harold Pinter (unico scrittore britannico in mezzo ad autori americani), un atto unico quanto mai sottile e graffiante che narra l’infedeltà, e il dramma ‘Buonanotte mamma’ di Marsha Norman, opera che sconvolse il pubblico americano per la sua lucida e franca dissertazione sul tema del suicidio e vinse il Premio Pulitzer nel 1984. Negli States fu portato con successo in scena da Kathy Bates e poi trasformato in un film. Lo spettacolo ‘Short play series – Corti teatrali’ nasce da un progetto tutto torinese. Per due anni Danny Lemmo, su iniziativa di Distretto Cinema di Torino, ha seguito proprio sotto la Mole un gruppo di attori professionisti che con lui hanno compiuto un percorso d’approfondimento e affinamento dell’arte teatrale. Questo è il loro lavoro finale che ora punta a essere portato in tournèe in Italia.

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