'Insieme senza muri' al via da Porta Venezia alle 14.30.

'Insieme senza muri'. Infuria la polemica sulla marcia di oggi a Milano, al via da Porta Venezia alle 14.30. Scontro fra il sindaco Giuseppe Sala che limita a dire "Si farà" dopo un lungo post su Facebook e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, il quale chiede di "annullare la marcia pro immigrazione", dopo l'aggressione di due militari e di un agente della Polfer alla stazione Centrale per mano del 20enne italo-tunisino, Ismail. Il governatore è in linea con il pensiero della Lega Nord, che per bocca del leader Matteo Salvini parla di "pagliacciata" e "insulto agli italiani aggrediti". Per la presidente della Camera, Laura Boldrini, l'aggressione di ieri "è grave ma non c'entra nulla con la marcia". E il collega del Senato, Pietro Grasso, dice di essere a Milano "anche per partecipare", perché si tratta di "episodi di vita quotidiana".

"Con prefetto e questore mi sono recato agli ospedali Sacco e Fatebenefratelli per visitare il militare e l'agente feriti ieri sera in stazione Centrale. Ho espresso vicinanza e riconoscenza a chi, soprattutto in questi momenti, fa un lavoro prezioso e molto difficile", ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco Sala. E ancora: "Ma analizziamo con lucidità cosa è successo ieri sera – ha continuato -. Il criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell'ordine è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti. Ciononostante a qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti". "Sono certamente consapevole del fatto che la sicurezza è un elemento fondamentale nella vita di una città metropolitana come la nostra – ha concluso – Su questo non arretreremo mai di un solo passo e ringrazio le forze dell'ordine per l'enorme lavoro che stanno facendo". Di tutt'altro avviso il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni: "Ho espresso, e la rinnovo, la mia solidarietà e vicinanza agli agenti che sono stati feriti e che sia opportuno, lo ripeto, annullare la marcia pro-immigrazione prevista per oggi a Milano, in segno di rispetto per le Forze dell'ordine e per che garantisce la nostra sicurezza ed esposto, purtroppo, come si vede, a rischi per la propria vita e per la propria incolumità". "Sono purtroppo stato facile profeta circa la stazione Centrale – ha aggiunto – l'operazione che la questura di Milano ha fatto lì va rifatta e va rifatta in tutte le stazioni della Lombardia che hanno gli stessi problemi. Il messaggio non può essere 'si fa una volta ogni tanto', deve essere fatto costantemente finché la stazione non torna a essere un luogo sicuro".

Prova a smorzare i toni la presidente della Camera Boldrini, secondo cui l'aggressione di ieri sera alla stazione Centrale di Milano "è molto grave, la mia solidarietà va a chi è rimasto ferito ed è importante che le indagini facciano chiarezza e che si vada fino in fondo. Ma questo nulla ha a che vedere con la marcia". E poi le parole del presidente del Senato Grasso: "Se parteciperò alla marcia? Certamente, sono qua anche per questo. Sono per partecipare. E dobbiamo evitare che episodi che sono normali – di vita quotidiana, purtroppo – di reazione a controlli possano essere enfatizzati e strumentalizzati al fine di evitare qualcosa che è doveroso fare, cioè dire e partecipare a un movimento di tutta l'Europa per far condividere che il problema dell'accoglienza è un problema europeo. Ed è un dovere morale, giuridico, internazionale" .

Entrata a gamba tesa, invece, da parte di Salvini: "La richiesta della Lega è chiara: annullare la marcia a favore dell'immigrazione di massa che è una pagliacciata e rende contenti solo gli scafisti e certe cooperative. È un insulto ai poliziotti feriti, agli italiani aggrediti e agli immigrati regolari e per bene e ai 7 milione di italiani che vivono sotto soglia povertà". "Incredibile – ha continuato il leader del Carroccio – ci siano sindaci, associazioni, riccastri di sinistra che saranno per le vie di Milano ignorando i loro fratelli e vicini in difficoltà. Quindi, annullate questa pagliacciata o sarete complici di questi atti di violenza".

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