Giovanni Tumbiolo riceverà, come rappresentante dei pescatori di Mazara del Vallo, il premio Cittadino Europeo 2017, per l'impegno nel salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo

"C'è una legge del mare che non c'entra niente con la politica: è la solidarietà verso chi si trova in difficoltà. E questo sentire ce lo portiamo dentro non come codice comportamentale ma impresso nel dna". Parola di Giovanni Tumbiolo, imprenditore, nato in da una famiglia che da cinque generazioni vive sui pescherecci, e presidente del Distretto della pesca e della crescita blu di Mazara Del Vallo, in provincia di Trapani.

"Il Mar Mediterraneo è un mare tempestoso, nel quale da sempre viviamo direttamente o indirettamente anche delle grandi tragedie. Qualunque pescatore sa che in difficoltà potrebbe trovarcisi lui, che potrebbe essere la sua imbarcazione un giorno ad affondare, come è successo tante volte – spiega Tumbiolo intervistato da LaPresse – per questo i pescatori di Mazara del Vallo, rispetto all'aiuto al prossimo, non si tirano mai indietro". E per lo stesso motivo, anche se salvare persone è un onere pesante "per i rischi e le perdite economiche", aggiunge, "quando qualcuno è in pericolo non ci si pensa due volte: si lasciano le reti e si va".

Venerdì Tumbiolo riceverà, come rappresentante dei pescatori di Mazara del Vallo, il premio Cittadino Europeo 2017, per l'impegno nel salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo. Il riconoscimento, che per l'imprenditore è "un grande onore", racconta tanto di cosa significhi vivere e lavorare in mare in quel pezzo di Sicilia: "A bordo dei nostri pescherecci, da sempre, accade una cosa straordinaria – dice – ci sono pescatori tunisini, egiziani, marocchini che lavorano insieme a noi, e da questo punto di vista il peschereccio di Mazara del Vallo è una metafora dell'accettazione dell'altro, della convivenza pacifica, dell'integrazione. Perché in uno spazio così ristretto, come una barca ci vivono per quaranta, sessanta giorni di seguito persone che parlano lingue diverse, hanno diverse culture e religioni, e mangiano cose diverse…immagini che succede nel periodo del Ramadan. Io sono convinto che siamo un esempio straordinario del nuovo umanesimo del Mediterraneo, che il mondo deve guardare con estremo interesse in questo momento storico".

Con i pescatori siciliani, saranno premiati anche la onlus Vorreiprendereiltreno, contro le barriere architettoniche; la Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus, che si occupa di dare assistenza alle persone anziane in situazione di fragilità; e Don Virginio Rigoldi, cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. La cerimonia nazionale di consegna del premio si svolgerà dalle ore 10.30 alle ore 13.30 di venerdì, presso gli Archivi Storici dell'Unione Europea, in Villa Salviati, a Firenze. Una seconda cerimonia si terrà il 12 ottobre a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo.

Il 'Premio Cittadino Europeo' è stato lanciato dal Pe nel 2008 come riconoscimento per i cittadini, associazioni e organizzazioni che con le loro attività si sono distinti per l'eccezionale impegno nell'agevolare la cooperazione transfrontaliera o transnazionale nell'Unione europea, promuovendo una migliore comprensione reciproca e una maggiore integrazione tra gli abitanti degli stati membri. Il Premio è conferito anche per attività quotidiane che mettono in pratica i valori custoditi dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. 

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