Lo spagnolo ha fatto segnare il miglior tempo (1'30"640) al termine della prima giornata di libere sul circuito Ricardo Tormo

Jorge Lorenzo si candida a scudiero ideale nella disperata rincorsa di Andrea Dovizioso al titolo mondiale nell'ultimo Gran Premio stagionale a Valencia. Lo spagnolo infatti ha fatto segnare il miglior tempo (1'30"640) al termine della prima giornata di libere sul circuito Ricardo Tormo, confermando di avere un grande feeling su questa pista, dove ha trionfato quattro volte in carriera. Il maiorchino ha preceduto la Honda Hrc di Dani Pedrosa, anch'egli apparso decisamente competivivo sulla pista di casa.

Nella lotta tra Dovizioso e Marquez che vale l'alloro iridato, a sorridere maggiormente in questo venerdì è il pilota della Ducati, che ha preceduto il diretto rivale sia nelle prime che nelle seconde libere. (4° contro 5° in mattinata e 3° contro 5° nel pomeriggio). Inoltre il leader del mondiale, a cui basta arrivare 11° per laurearsi campione a prescindere dal risultato di Dovizioso, 'condannato' in ogni caso a vincere per sperare nel clamoroso ribaltone, è scivolato nelle ultime battute della seconda sessione.

"Non mi aspettavo la caduta. Era la ultima parte della sessione e volevo provare a spingere al massimo", ha raccontato il pilota di Cervera. "Abbiamo lavorato per trovare una buona messa a punto. Avevo un buon ritmo con la gomma usata. Ma mi sto giocando il mondiale e devo dare di più del massimo – ha aggiunto lo spagnolo – A livello di passo penso che Pedrosa, Zarco e Lorenzo siano i piloti più forti qui". Non è del tutto soddisfatto nonostante il terzo posto neppure il forlivese. "La moto a fine turno non era male però bisogna cercare di guidare più fluidi, ci sono varie cose su cui possiamo migliorare. Anche nell'elettronica – ha evidenziato il pilota della Ducati – Il feeling su questa pista non è ottimo, bisogna essere più fluidi per avere un passo costante tutta la gara, è una cosa che stiamo cercando. È importante essere lì davanti, poi lavoreremo sui dettagli. Dobbiamo concentrarci per essere un po' più veloci".

Di umore opposto invece il compagno di squadra, dal volto decisamente più disteso a fine giornata. "Siamo lì, tra i più veloci. Abbiamo provato entrambe le mescole, media e morbida. Sarà interessante vedere quale usare in gara – ha evidenziato Lorenzo – Dobbiamo lavorare nel pomeriggio per domani, la moto ha punti forti e altri deboli. Dobbiamo partire da quelli forti per essere competitivi e migliorare alcuni piccoli dettagli". Il maiorchino è comunque fiducioso in vista della gara. "Il circuito di Valencia mi è sempre piaciuto – ha concluso – ho molta fiducia e sono contento perché di volta in volta sto guidando meglio la Ducati". È notte fonda invece in casa Yamaha, ancora nelle retrovie sulla scia delle ultime deludenti prove di questo finale di stagione. Sia Valentino Rossi che Maverick Vinales sono rimasti fuori dalla top 10 nella combinata dei tempi di giornata. "È stata una giornata difficile, specialmente questa mattina, perché non mi sentivo a mio agio con la moto. Nel pomeriggio le sensazioni sono migliorate, così come il setting", ha evidenziato il campione di Tavullia, nono al termine della seconda sessione ma comunque moderatamente ottimista. "Alla fine non è andata così male – ha ammesso il 'Dottore' – La mia velocità era abbastanza buona. Qui a Valencia è sempre difficile, perché il grip è molto scarso. Durante tutta la stagione abbiamo sofferto molto questo tipo di condizioni, perciò abbiamo molto da lavorare".
 

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