La partita è ancora tutta da giocare: il Comitato olimpico nazionale italiano è in attesa della formazione di un nuovo governo per la valutazione della candidatura

Poche ma sentite parole, direbbe quello là. In pratica, un comunicato studiato/meditato/ponderato parola per parola dal Coni per manifestare al Cio l'intendimento di candidare Milano/Torino per le Olimpiadi invernali del 2026. Tutto, ovviamente, è subordinato alla nascita di un nuovo governo del Paese e all'azione di endorsement dello stesso una volta valutata la sostenibilità economica dell'organizzazione dei Giochi: una sottolineatura non da poco che pone il presidente Giovanni Malagò e il Coni stesso in una posizione di assoluta trasparenza, al fine di evitare altre brutte figure stile Roma 2024. Seguiranno a stretto giro di posta fasi di dialogo e studi di fattibilità, insomma tutto quanto prevede l'iter burocratico perché, fanno notare dal Palazzo in riva al Tevere, l'Olimpiade è una cosa seria non un teatro di avanspettacolo.

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