A settembre il senatore di Forza Italia andrà a Pyongyang "per il bene del pianeta"
"Tra due settimane sarò in Corea del Nord. Cercherò di impegnarmi per far capire i vertici del Paese quanto può essere importante mediare. Fatemi parlare con Trump, sono a disposizione, così poi riferisco a Kim il messaggio che vuole mandare il presidente degli Usa. Io non condivido gli esperimenti di Kim, non condivido le sue prove di forza, ma certe volte sembra costretto a farle, perché nessuno vuole parlare di lui. Il 20 settembre partirò per la Corea, sono pronto a fare da tramite e da mediatore tra le parti. Per il bene del Pianeta, questo e altro". Lo ha detto Antonio Razzi intervenendo stamattina ai microfoni di ECG, su Radio Cusano Campus.
"Io da tempo dico che bisogna mediare, dialogare" con la Corea del Nord. "Il dialogo è ciò che porta bene a tutti, non solo a qualcuno. Ora sembra che si sono svegliati tutti all'improvviso – sottolinea Razzi – hanno scoperto tutti l'acqua calda, tutti sottolineano l'urgenza di dialogare. Io però dico che ho altri problemi in questo momento. Quello dell'Abruzzo. Dopo la neve e il terremoto ora anche il fuoco. E nessuno fa niente. L'Abruzzo sta bruciano e nessuno ne parla. Tutti se ne lavano le mani, come Ponzio Pilato. Perché nessuno parla di quello che accade in Abruzzo? Forse c'è razzismo nei confronti dell'Abruzzo e degli abruzzesi? Sta andando in fiamme un patrimonio non solo degli abruzzesi ma di tutto il mondo. Questo è più importante de razzi che spara la Corea di qua o di là".
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