Nel mirino dell'Authority incongruità economica e la mancata rotazione della ditta che si doveva occupare del posizionamento dell'albero

Sull'odissea di Spelacchio interviene anche l'Anac. A seguito di un esposto, si apprende da fonti dell'Authority, si è aperto un procedimento di vigilanza e verifica, secondo il quale sono state messe in luce due criticità: l'incongruità economica e la mancata rotazione della ditta che si doveva occupare del posizionamento e rimozione dell'abete (negli ultimi tre anni il servizio di trasporto è affidato infatti alla stessa azienda).

Di fatto, ha rilevato l'anticorruzione, l'abete è costato la stesa cifra che il Comune di Roma ha pagato nel 2015 però per due alberi. L'Anac ha quindi inviato in Campidoglio la documentazione chiedendo di fornire chiarimento entro 30 giorni.

"Quer pasticciaccio brutto de Spelacchio – afferma Stefano Pedica del PD – diventa un caso anche per l'Anac. Non bastava aver fatto ridere tutto il mondo, ora Raggi è riuscita a 'scomodare' perfino l'Autorità nazionale contro la corruzione. La sindaca, a quanto pare, ha fatto un affarone: è riuscita a comprare un albero di Natale al prezzo di due. Bell'esempio di economia. E ancora ha voglia di festeggiare…". 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata