Per gli azzurri di Jacques Brunel, seconda sconfitta consecutiva dopo il ko contro la Francia all'esordio

L'Italia è stata sconfitta dall'Inghilterra 9-40 nel match valido per la seconda giornata del torneo 6 Nazioni di rugby disputato allo stadio Olimpico di Roma. Il primo tempo si era concluso 11-9 per la nazionale ospite. Per gli azzurri di Jacques Brunel, seconda sconfitta consecutiva dopo il ko contro la Francia all'esordio. Resta a punteggio pieno il 'XV della Rosa', reduce dalla vittoria con la Scozia. All'Italia non basta un buon primo tempo, nel quale va a segno con tre piazzati di Canna. Gli azzurri crollano nella ripresa e l'Inghilterra dilaga. La nazionale di Jones colpisce con le mete di Ford, Joseph (3) e Farrell, tre trasformazioni e due piazzati di Farrell ed un piazzato di Ford. Sabato 27 febbraio, secondo e ultimo impegno casalingo per l'Italrugby contro la Scozia.

Dopo pochi secondi si gioca la prima mischia nelle mani di Ford, gli inglesi provano il primo multifase intercettato da Canna. Il primo attacco azzurro vede Campagnaro strappare 20 metri con Parisse che entra nei 22 ma l'ovale è perso in avanti prima che un fallo in ruck riporti gli ospiti sulla metà campo. Il possesso è riconquistato con l'azione che si porta nei 22: Garcia è portato fuori ma l'Italia cattura la rimessa inglese. La battaglia ai 5 metri porta ad un fallo a favore di Parisse e compagni. L'apertura Canna centra i pali e porta avanti l'Italia dopo dieci minuti. Risponde l'Inghilterra che può giocare una mischia sui 22 avversari: avanza il pack che trova il fallo. Farrell dalla piazzola pareggia. Inghilterra ancora pericolosa nei 22 italiani con una buona azione di Youngs: il possesso però è perso in avanti prima della sostituzione di Fuser. Altra azione alla mano di Hartley e compagni con la difesa italiana sanzionata da Jackson sui 22. Ford porta avanti gli ospiti con Farrell costretto al cambio. L'italia prova a pareggiare subito il conto con Canna che tenta un drop da 40 metri su un vantaggio: la pedata è a lato col beneventano a pareggiare poi dalla piazzola. L'indisciplina costa 40 metri al XV di Jones punito due volte. Gli Azzurri decidono per i pali da oltre 40 metri con la lunga gittata di Garcia che però non è precisa al 23°.

Dopo alcuni punti d'incontro l'Inghilterra prova a sondare la retroguardia azzurra al piede: la pressione porta alla meta di Ford che segna alla bandierina sfruttando la superiorità al largo. Farrell -rientrato in campo- centra il palo esterno sulla trasformazione. Dopo una mischia ancora il piede è la soluzione scelta dalla retroguardia inglese ma la pedata di Ford finisce fuori così Gega può lanciare sui 22 ma l'ovale è perso con Watson che strappa 30 metri riportando sul piede avanzante i suoi. Zanni lascia il campo per l'esordiente assoluto Steyn con Canna che prova il chip per Sarto che però non supera la linea difensiva avversaria. Garcia prova un grubber sull'out sinistro che porta ad una rimessa inglese nei 22 prima di lasciare anch'esso il campo. Pasticciano i saltatori in maglia bianca con l'Italia che sfrutta un ingaggio in mischia chiusa: fuorigioco ospite e Canna porta a meno due gli Azzurri a 5 dall'intervallo. Prima dell'intervallo c'è tempo per una rimessa in attacco ma la giocata di Biagi e Steyn non è precisa. L'Inghilterra ruba la seconda rimessa con l'Italia aggressiva sul punto d'incontro a recuperare l'ovale annullato da Watson. Biagi viene pescato in una giocata irregolare in ruck con l'Italia che non contesta la maul. Spinge il XV della rosa respinto dalla difesa italiana con Campagnaro a mettere pressione. Si chiude la prima frazione tra gli applausi del pubblico dell'Olimpico.

Dopo uno scambio di pedate tra le retrovie è Bellini ad accendere il pubblico di casa battendo due avversari ma l'ovale è poi perso. Gli inglesi ci provano con la propria maul ai 10 metri ma l'azione è fermata per un velo a fare ostruzione alla difesa italiana. Gli Azzurri non riescono ad avanzare palla in mano e subiscono il contrattacco inglese ma tiene ancora la difesa di casa. Dopo un placcaggio aereo sanzionato al flanker dei Wasps Haskell l'Italia prova con la propria maul che trova il fuorigioco della linea inglese. Canna da 30 metri vicino all'out sinistro non riesce a ridare il vantaggio all'Italia dalla piazzola. L'arbitro ferma il gioco e rivede l'azione sul punto d'incontro fischiando un sostegno irregolare: Canna da al XV di Brunel una touche nei 22. Gli Azzurri non riescono ad impensierire la difesa inglese che recupera l'ovale ricalciandolo. La partita si spacca a metà ripresa: errore alla mano della retrovia italiana con Joseph che intercetta il passaggio e s'invola in meta segnando sotto i pali dello Stadio Olimpico.

Gli errori alla mano strozzano la reazione azzurra con Hartley e compagni a trovare un fallo in mischia chiusa sulla metà campo. Kruis porta giù l'ovale nei 22 ed innesca la rolling maul che avanza. L'ovale è poi calciato con un grubber da Care con Joseph a raccoglierlo per la seconda meta personale. Il pack inglese sembra aver preso confidenza col match trovando un secondo fallo a favore al 63°: Farrell da posizione centrale allunga. L'Italia va vicinissima alla meta: bella azione alla mano gestita dall'esordiente Padovani con Sarto abile ad avanzare e riciclare per Campagnaro placcato a pochi metri dalla segnatura. Arriva un fallo per fuorigioco ma la seguente maul non capitalizza l'azione offensiva dell'Italia che perde 30 metri di campo. Seconda ondata azzurra con Steyn bravo come ball carrier a riportarsi nei 22: ci prova l'Italia sostenuta dai 70mila dell'Olimpico ma Jackson vede un tenuto azzurro. Finiti i cambi per coach Jones con i propri giocatori che ancora intercettano l'ovale da un'uscita difensiva azzurra e segnano ancora con Joseph, autore di una tripletta in 13 minuti. Inghilterra scatenata nel finale: Clifford avanza con l'ovale passato a George. Ottimo offload su Farrell che segna e trasforma la propria meta fissando il finale di 40 a 9 a favore dell'Inghilterra.

 

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