Il match si disputa sabato alle 18

Massimiliano Allegri è abituato a procedere un passo alla volta. Inutile quindi cercare di distogliergli l'attenzione dall'imminente trasferta di campionato contro il Genoa, seconda gara in calendario che anticipa la sosta e, alla ripresa dopo il Chievo, anche l'esordio in Champions. Inutile chiedergli riflessioni sul mercato. In questo momento pensa solo al Genoa, perché "noi abbiamo sempre sofferto sul campo dei rossoblù – spiega l'allenatore – e l'anno scorso, per risolvere il problema, non abbiamo proprio fatto nessuna fatica e ci siamo presi tre gol in 27 minuti. Stavolta non dobbiamo farci trovare impreparati, il Genoa sarà agguerrito e aggressivo, come sempre in casa. Ma è una partita che dobbiamo vincere".

In palio, a parte i tre punti, c'è un po' di serenità da condividere in coincidenza con quella che Allegri considera la prima tappa del campionato, che chiude anche i gossip delle trattative. A proposito, Allegri ammette che Asamoah è ormai in partenza. Il centrocampista ghanese non è stato convocato per domani e questo significa che "sta facendo alcune valutazioni assieme alla società in questi ultimi giorni di trattative". Se in retroguardia è annunciato l'arrivo di Howedes, l'indisponibilità di Marchisio a centrocampo (si dedicherà a cure specifiche per la muscolatura a sostegno del ginocchio operato nella scorsa stagione) non mette apparentemente in allarme Allegri. "Siamo in abbondanza, al mercato ci pensa la società. Mi spiace per Claudio che stava recuperando bene. Ma gli esami hanno evidenziato valori non adeguati e avrà bisogno di qualche settimana di lavoro differenziato".

La formazione che scenderà in campo a Marassi è ancora da decidere, dice Allegri: "In difesa giocheremo a quattro, in mediana non so ancora". Potrebbe essere il turno di Douglas Costa dal primo minuto. "Lui si sta integrando, sta lavorando, proprio come gli altri nuovi arrivati, come Matuidi e Bentancur che è un ragazzo molto bravo, mi ha colpito, credo che possa diventare la sorpresa del campionato. Anche gli altri si stanno impegnando e migliorando, come Bernardeschi o come De Sciglio che deve solo recuperare sicurezza ma che le qualità le ha sempre avute". Il punto è che questa squadra ha molte soluzioni. "Possiamo giocare con un centrocampo a due oppure a tre o magari a tre e mezzo, ma ogni volta dipenderà dalle circostanze, dagli avversari e da come i miei nazionali torneranno dalle trasferte. Possiamo anche tornare alla difesa a tre, non escludo nulla".

Difficile però che Allegri sperimenti qualcosa proprio domani, con la stagione ancora in avvio, il caldo che persiste e le condizioni fisiche non ancora ottimali. Ecco allora che potrebbe essere riproposta la formazione della gara con il Cagliari, ovvero il 4-2-3-1 con Khedira al posto di Marchisio, con la difesa incentrata su Rugani e Chiellini centrali, prevedendo gli ingressi di Douglas Costa, Matuidi e Bernardeschi a partita in corso. Un passo alla volta, ma con la Champions che è già un pensiero importante: "La sfida con il Barcellona resta affascinante e giocando la prima fuori avremo un vantaggio in più al ritorno per amministrare il risultato in caso di vittoria. Ma le trasferte ad Atene e Lisbona non dovremo sottovalutarle, sono squadre abituate a giocare in Europa". In Italia invece il Milan si affianca a Inter, Roma e Napoli tra le candidate al vertice: "È un bene per il campionato che le milanesi siano tornate competitive". 

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