L'allenatore concentrato sul campionato: "Giocare a Marassi non è mai semplice, bisogna fare una partita di un certo livello"

La Nazionale può attendere, nel presente c'è solo la Juventus. E, nello specifico, il complicato match di 'Marassi' contro la Sampdoria, la vera sorpresa di questo inizio di stagione. Al ritorno dopo la sosta delle nazionali ha le idee chiare Massimiliano Allegri, perfettamente consapevole che in questo mese – tra Champions e campionato, dove i bianconeri sono attesi da molti confronti diretti – i campioni d'Italia si giocano tanto.

"Non sarà facile a Genova, perché la Sampdoria innanzitutto non ha mai perso in casa e poi è una squadra che gioca bene", è l'incipit del tecnico toscano, che mette subito in guardia i suoi. Vietato pensare al Barcellona quindi. "E' una squadra migliore rispetto all'anno scorso, sia come organico, che come organizzazione di gioco perchè sono due anni che sono insieme – ha sottolineato – Giocare a Marassi non è mai semplice, quindi bisogna fare una partita di un certo livello". Anche perché "è un mese e mezzo importante perché ci sono tutti gli scontri diretti. Vanno affrontati uno alla volta, ma è una Juventus che capisce il momento e farà la prestazione", assicura l'ex allenatore del Milan. Per quanto riguarda la formazione, il nodo principale ruota attorno all'impiego di Paulo Dybala, in ballottaggio con Bernardeschi nel ruolo di trequartista. Non l'unico però. "Sulla formazione ho parecchi dubbi, sugli esterni, su uno dei due centrali, su uno di metà campo – ha ammesso – Chi scenderà in campo deve sapere cosa deve fare. In questo momento bisogna fare delle buone prestazioni e portare a casa dei punti che sono molto importanti, perchè è un momento delicato della stagione". In ogni caso Allegri potrà contare su Pjanic e Cuadrado, entrambi abili e arruolabili per la sfida contro i liguri.

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