I giallorossi travolgono i campani e mantengono la porta inviolata

Tutto facile per la Roma, che si gode un super Dzeko e travolge 4-0 al 'Vigorito' un Benevento allo sbando, letteralmente scomparso dal campo nonostante l'avvio incoraggiante una volta subito il primo gol. Mattatore assoluto il centravanti bosniaco, autore di due reti (che potevano essere addirittura quattro non fosse stato per le autoreti di Lucioni e Venuti) e molto altro che hanno spianato la strada ai giallorossi.

I capitolini infilano così la seconda vittoria consecutiva e tengono di nuovo la porta inviolata, salendo a nove punti e avvicinandosi ai quartieri nobili della classifica. Piove sul bagnato invece per i sanniti, che dopo la batosta rimediata al San Paolo contro il Napoli subiscono un'altra goleada. Oltre che povera di idee, la squadra di Baroni è sembrata in netta difficoltà anche dal punto di vista psicologico: unica squadra ancora a secco di punti in Serie A, il Benevento, e soprattutto il suo tecnico, si giocherà molto nello scontro salvezza della prossima giornata contro il Crotone.

Non mancano la novità da ambo le parti. Tra le file dei padroni di casa Baroni schiera una formazione più accorta con Puscas e Coda di punta, mentre Iemmello parte dalla panchina. Dall'altra parte, Di Francesco deve rinunciare a Nainggolan e fa esordire da titolare Gonalons a centrocampo al fianco di Pellegrini e Strootman. In attacco c'è il giovane turco Under nel tridente al fianco di Perotti e Dzeko. L'avvio dei padroni di casa fa ben sperare il pubblico del 'Vigorito'.

La Roma fatica a trovare il varco giusto, i padroni di casa imbrigliano le fonti di gioco degli ospiti e provano a farsi vedere dalle parti di Alisson. Come al 18', quando il tiro a giro di Cataldi termina a lato di un nulla dopo una brutta palla persa da Bruno Peres. Alla prima vera occasione però i giallorossi passano in vantaggio. Strootman al 22' vede l'inserimento di Kolarov, che crossa in mezzo per Dzeko che non sbaglia e firma l'1-0.

Il Benevento accusa il colpo e di fatto dopo appena 20' esce completamente dalla partita. Alla mezz'ora solo il palo ferma il Dzeko, cinque minuti Gonalons con un passaggio illuminante mette in moto Bruno Peres. Lucioni in scivolata evita che la palla finisca a Dzeko, ma la sfera finisce comunque nella porta difesa da Belec per il più classico degli autogol. Nella ripresa, dopo aver mancato sul finire del primo tempo il tris con un colpo di testa di poco a lato, Dzeko torna a far male firmando il 3-0 che chiude la partita. Al 7' l'ex Wolfsburg fa tutto da solo realizzando la doppietta personale con un tiro a giro da fuori area su cui Belec non può che arrendersi. I padroni di casa non riescono più a far filtro, la Roma è padrona del campo e verso la porta dei campani inizia un vero e proprio tiro al bersaglio.

Pellegrini al 17' impegna il portiere alla respinta plastica in corner. Coda al 21', in una delle rare sortite nella ripresa del Benevento, spreca calciando alto sopra la traversa dopo aver sorpreso la retroguardia giallorossa. Dietro però i sanniti concedono troppo e al 29' arriva il poker, con un altro autogol. Gonalons serve in corsa Kolarov, il cui traversone teso viene deviato da Venuti, che anticipa Dzeko ma beffa Belec. Il quarto d'ora finale diventa poco più di un allenamento per i giallorossi (anche se Dzeko sfiora la tripletta personale scheggiando la traversa con una botta da posizione defilata). La Roma cresce e nonostante il turnover comincia a convincere. Il Benevento esce tra i mugugni del proprio pubblico e si interroga. 

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