Pyongyang lo considera un messaggio di guerra e potrebbe rispondere effettuando test missilistici

Gli eserciti della Corea del Sud e degli Stati Uniti hanno iniziato oggi le manovre dell'esercitazioni militari annuali 'Ulchi Freedon Guardian' in un momento segnato dell'escalation della tensione tra Pyongyang e Washington. Alle esercitazioni partecipano 50mila soldati sudcoreani, così come avvenuto l'anno scorso, mentre gli Stati Uniti hanno dispiegato 17.500 militari (3mila sono posizionati al largo della Corea del Sud): circa 7.500 uomini in meno del 2016.

La decisione di ridurre il numero di soldati americani non risponde tuttavia alle recenti tensioni con la Corea del Nord ma sottolinea la necessità di enfatizzare l'integrazione nelle operazioni con Seul, secondo quanto dichiarato dal segretario alla Difesa Usa, James Mattis.

Le esercitazioni, la maggior simulazione bellica computerizzata del mondo, prevedono quest'anno anche rappresentanti di sette paesi (Australia, Canada, Regno Unito, Nuova Zelanda, Olanda, Danimarca e Colombia) del Comando delle Nazioni Unite e dureranno fino al 31 agosto.

Anche se Seul e Washington sostengono si tratti di manovre di carattere difensivo, in caso di invasione della Corea del Sud da parte della Corea del Nord, Pyongyang lo considera un messaggio di guerra e in genere risponde effettuando test missilistici.

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