Il grande attore teatrale fiorentino aveva 86 anni

E' morto a 86 anni l'attore Paolo Poli. A darne notizia è il sindaco di Firenze, città natale dell'attore, Dario Nardella. Su Twitter il primo cittadino fiorentino scrive: "Addio Paolo Poli hai lasciato un ultimo regalo a Firenze salutando con tutti noi la rinascita del Teatro Niccolini". Una vita dedicata al teatro, quella di Poli, ma con alcune partecipazioni anche in tv in diversi programmi Rai.
 

"Con Paolo Poli scompare un grande della cultura italiana". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi – che questa sera ha sentito la sorella Lucia per esprimerle il suo dolore – ricorda l'attore fiorentino scomparso oggi a 86 anni.
 

 L'attore è morto oggi a Roma, ma i suoi funerali si svolgeranno nella sua città: Firenze. Nato nel capoluogo toscano il 23 maggio del 1929, Poli è stato uno dei più importanti attori italiani: i suoi spettacoli erano caratterizzati da una forte componente comica. Esordisce ed inizia ad affermarsi negli anni '50. All'inizio degli anni '60 approda in televisione in Rai in una trasmissione durante la quale legge delle favole per bambini tratte da Esopo e da altri celebri racconti. In Rai lo si trova ancora nella realizzazione dello sceneggiato 'I tre moschettieri' e a 'Canzonissima', al fianco di Sandra Mondaini. Ma principalmente la sua vita e la sua carriera sono state dedicata al teatro.

Poli è stato uno dei primi personaggi pubblici italiani a dichiarare la sua omosessualità, senza mai farne mistero. In un'intervista rilasciata a 'vanity Fair nel 2015 aveva però definito "noiosi" i matrimoni, tanto da non essere favorevole a quelli fra gay. Anche se, aveva spiegato, se ci fosse stata l'occasione avrebbe comunque firmato per il 'sì', come aveva fatto in passato per l'aborto.
 

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