Sulla vicenda degli hacker russi e il voto: Una caccia alle streghe
"Chiederò ai capi delle commissioni di Camera e Senato di indagare sulle informazioni top secret condivise con l'Nbc". Lo ha scritto su Twitter il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, facendo riferimento a un rapporto d'intelligence per il presidente Barack Obama sugli attacchi hacker russi, cui Nbc News avrebbe avuto accesso.
Diverse testate hanno diffuso notizie ieri su un rapporto dell'intelligence americana, dedicato ai presunti tentativi della Russia di influenzare le elezioni presidenziali dell'8 novembre scorso, vinte da Trump. Obama aveva ricevuto il dossier poche ore prima. Già ieri il repubblicano aveva twittato in proposito: "Come ha fatto Nbc a dare un'occhiata esclusiva al rapporto top secret che lui (Obama, ndr) aveva ricevuto? Chi gli ha dato questo rapporto e perché? Politica!". Trump incontrerà oggi i vertici dell'intelligence, che lo aggiorneranno su ciò che hanno scoperto nell'indagine sulle violazioni informatiche. Il repubblicano ha più volte messo in dubbio le conclusioni delle agenzie di intelligence sul ruolo di attori russi nei cyberattacchi.
CACCIA ALLE STREGHE. "Questa è una caccia alle streghe politica". Così Trump, in un'intervista telefonica con il New York Times ha commentato le notizie relative alle presunte violazioni informatiche russe durante la campagna presidenziale americana. "Detto ciò, non voglio che Paesi commettano attacchi hacker contro il nostro Paese", ha proseguito Trump. Ha aggiunto: "Hanno violato la Casa Bianca. Hanno violato il Congresso. Siamo come la capitale degli attacchi hacker del mondo". Inoltre, il presidente eletto ha detto di credere che la situazione sia arrivata a questo punto perché i suoi avversari politici sono in imbarazzo per aver perso nelle elezioni dell'8 novembre.
Trump ha parlato poco prima di incontrare i vertici dell'intelligence, da cui essere informato delle conclusioni dell'inchiesta sugli attacchi informatici che sarebbero stati condotti dalla Russia. Per il repubblicano, è scorretto che i precedenti attacchi hacker alla Casa Bianca e al Congresso non abbiano ricevuto la stessa attenzione. Tuttavia, il NYT sottolinea che "nessuna delle informazioni di quelle intrusioni fu resa pubblica, come è accaduto nel caso della violazione al Democratic National Committee e a John Podesta, capo della campagna di Hillary Clinton".
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