“I cicli della Terra”, con la voce narrante di Luca Ward, in anteprima assoluta su Focus, canale 56, venerdì 28 luglio alle 21.15

A 5 anni esatti dal suo debutto sul digitale terrestre, FOCUS (canale 56, gruppo Discovery Italia) festeggia questa ricorrenza con un evento speciale che testimonia la volontà del canale, dedicato alla scoperta e alla conoscenza, di proseguire nella direzione di un’offerta esclusiva e di qualità.

Un compleanno celebrato anche da una crescita in termini di ascolti: nelle 24 ore Focus infatti ha totalizzato l’1,5% di share nel target uomini 15-54 anni, con un incremento del +18% anno su anno.  E proprio in questa fortunata stagione ha proposto titoli come Tutankhamon che hanno raggiunto picchi dell’1,8% di share sul pubblico totale.

In anteprima assoluta venerdì 28 luglio dalle ore 21:15 andrà in onda il film documentario “I CICLI DELLA TERRA” (Les Saisons, 1×90’, Galateé Film e Pathé, Francia 2015), firmato dai registi Jacques Perrin e Jacques Cluzaud che, con la voce narrante di Luca Ward, racconta con immagini girate lungo un arco di 4 anni, la storia dell’evoluzione dell’habitat naturale europeo dalle glaciazioni ad oggi. Un susseguirsi di “stagioni” diverse che coprono uno spazio di 20mila anni.

La coppia Perrin-Cluzaud si è distinta per La vita negli Oceani (Oceans, 2009) e Il popolo migratore (Le peuple migrateur, nomination agli Oscar 2003 come Miglior Documentario). “Ogni film è un rischio – dichiara Perrin (che è stato anche produttore del pluripremiato Microcosmos – Il popolo dell’erba) – che ciascuno corre con l’entusiasmo come guida, “I cicli della Terra” lo è forse ancora di più, perchè abbiamo aggiunto alla dimensione spaziale, anche quella temporale. Bisogna essere abbastanza folli per lanciarsi in un progetto del genere”. “Il film – racconta Cluzard – inizia quando la fisionomia del continente europeo fu alterata da un improvviso periodo di clima caldo e al posto del mondo glaciale una fitta foresta comparve a ricoprire l’Europa. Questo scenario verdeggiante fu il background ideale per una “età dell’oro” per le specie animali e per un periodo di convivenza pacifica”.

Girato tra le Alpi Marittime e la Bassa Normandia, dai Pirenei alle Ardenne alla Costa Azzurra, dalla Linguadoca all’Ile-De-France. Poi in Olanda, Polonia, Romania, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, fino agli Stati Uniti, I cicli della Terra ha ripreso una moltitudine di specie animali, tra cui marmotte, cervi, lepri, cinghiali, cavalli, volpi, foche, scoiattoli, lupi, linci, grifoni, gufi, salamandre.

“L’uomo non fa la sua comparsa per i primi 40 minuti del film, permettendo ai registi di focalizzarsi sulle specie che diventeranno le star ricorrenti, introdotte nella loro forma più adorabile, quella dei cuccioli.” – scrive Variety. Il film è uscito nelle sale cinematografiche francesi e di oltre 10 paesi nel corso del 2016, in Italia è stato presentato in lingua originale al Trento Film Festival ad aprile 2017.

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