Il 16 settembre 1987 è firmato il Protocollo di Montreal, il trattato internazionale per ridurre la produzione e l’uso di quelle sostanze che minacciano lo strato di ozono. Dal 1994 l’Assemblea Generale della Nazioni Unite ha proclamato la Giornata internazionale per la preservazione dello strato di ozono. Un’occasione per ricordare i danni provocati dai gas CFC (clorofluorocarburi), o freon (refrigeranti, usati soprattutto per frigoriferi e condizionatori). In Italia, stando a un report Legambiente, il quantitativo di gas refrigerante immesso sul nostro mercato, ha un potenziale effetto serra di 250 milioni di tonnellate, che equivalgono a circa il 50% delle emissioni di gas serra a livello nazionale. L’Italia ha poi sugli F-gas un triste primato: il numero più alto di attività illegali nel mercato nero: 42 segnalazioni registrate nel 2020 di illeciti, rispetto al totale delle 228 a livello europeo. Fra le 10 finaliste della tappa italiana dello Startup World Cup 2020, c’è anche la perugina Turboalgor, che vanta tre brevetti internazionali e che ha pensato di utilizzare la stessa tecnologia del turbo delle automobili, per recuperare parte dell’energia che viene persa nella valvola di laminazione, dove il liquido refrigerante passa da una alta a una bassa pressione.
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