L'appello di Marco Morelli, Executive Chairman - Axa Investment Managers: "Per contrastare crisi climatica servono azioni tangibili"

Anche il gruppo Axa scende in campo per contrastare la crisi climatica. “Essendo degli investitori e investendo capitale per conto del gruppo Axa e per conto di parti terze, abbiamo dato dei messaggi molto chiari alle società su cui investiamo e ci siamo dati, al nostro interno, tutta una serie di target come la riduzione delle emissioni di CO2 del 26% entro il 2025 per poi arrivare a net zero entro il 2050″. Sono le parole, ai microfoni di LaPresse, di Marco Morelli, Executive Chairman – Axa Investment Managers all’apertura della prima ‘Dolomite conference on the global governance of climate change – The end of the zero-sum games’ che si tiene tra oggi e sabato a Bolzano e Trento. L’evento è organizzato dal think tank Vision, e vede Axa come main corporate partner.

“Abbiamo pubblicato ieri il nostro climate report come Axa IM, che specifica in dettaglio quali sono tutte le iniziative sui vari livelli che Axa ha preso per darsi al proprio interno dei target che siano visibili e misurabili”, ha aggiunto Morelli.

“È importante essere qui prima di tutto perché siamo un’azienda da tempo molto impegnata in modo attivo in tutto quello che è il processo di transizione verso un’economia, una finanza e un’interazione con gli investitori più legate al tema del clima“, ha detto ancora Morelli. “A nostro parere – ha proseguito il manager – è il momento in cui bisogna passare dai messaggi di alto livello a qualcosa di più tangibile, più visibile, e soprattutto più misurabile quando si parla di transizione ecologica, verso una gestione del clima diversa rispetto a quello che è stato fatto fino a oggi”.

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