Le vittime dell'inquinamento atmosferico nei dati della Commissione europea nel giorno in cui viene presentato il nuovo standard per i veicoli

Il trasporto su strada è uno dei principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, in particolare nelle città. Si stima che l’esposizione cronica all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e ossidi di azoto dal traffico stradale sia stata responsabile di oltre 70.000 decessi prematuri nell’Ue nel 2018, su 300.000 di tali decessi dovuti all’inquinamento atmosferico nel suo complesso. Le persone che vivono in aree densamente popolate sono particolarmente colpite”. Lo scrive la Commissione europea in una nota.

“Gli standard di emissione Euro 7 sono necessari per fissare limiti più ambiziosi per gli inquinanti atmosferici – sostiene l’Esecutivo Ue -. Le tecnologie esistenti possono aiutare a raggiungere questo obiettivo. I nuovi standard garantiranno inoltre che i veicoli rimangano puliti per una parte molto più lunga della loro vita. Le emissioni saranno monitorate dai sensori di bordo, facilitando i controlli tecnici periodici e le verifiche di conformità e garantendo che le emissioni non aumentino in modo sproporzionato nel tempo, anche quando questi veicoli vengono esportati in paesi terzi”.

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