I dati sulla dispersione della preziosa risorsa alla vigilia della Giornata mondiale dell'acqua

Circa 157 litri d’acqua al giorno per abitante vengono persi durante la distribuzione. Si tratta della quantità necessaria al fabbisogno di 43 milioni di persone. Lo sottolinea l’Istat, alla vigilia della Giornata mondiale dell’Acqua 2023.

Nella distribuzione di perde il 42% dell’acqua

L’Istituto Nazionale di Statistica spiega che nel 2020, rispetto al 2018, i volumi complessivi movimentati nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile diminuiscono di circa un punto percentuale, mentre le perdite in distribuzione (42,2%) non presentano variazioni significative (erano al 42,0%), confermando ancora lo stato di inefficienza di molte reti comunali di distribuzione dell’Acqua potabile.

Le perdite rappresentano uno dei principali problemi per una gestione efficiente e sostenibile dei sistemi di approvvigionamento idrico e, benché molti gestori del servizio idrico abbiano avviato iniziative per garantire una maggiore capacità di misurazione dei consumi, la quantità di acqua dispersa in rete continua a rappresentare un volume cospicuo, quantificabile in 157 litri al giorno per abitante. Stimando un consumo pro capite pari alla media nazionale, l’Istat ha calcolato quindi che il volume di acqua disperso nel 2020 soddisferebbe le esigenze idriche di oltre 43 milioni di persone per un intero anno.

L’allarme arriva mentre l’Italia, come altri paesi, è alle prese con un’emergenza siccità che ha portato il governo e gli amministratori locali a provvedimenti straordinari per gestire la situazione. 

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