E' stato anche il secondo anno più caldo di sempre
Il 2022 in Europa è stato per i fiumi l’anno più secco in termini di superficie interessata, con il 63% dei fiumi che ha registrato flussi inferiori alla media. Lo riferisce il report ‘European State of the Climate 2022’ di Copernicus, programma di monitoraggio e osservazione della Terra dell’Ue. “La siccità ha avuto un impatto sui sistemi naturali naturali e sulla società, colpendo l’agricoltura, l’energia e il trasporto fluviale”, si legge nel documento, in cui si aggiunge che per 10 mesi dell’anno la portata dei fiumi è stata al di sotto della media.
Nella parte del report relativa alle piogge, Copernicus aggiunge che “la mancanza di precipitazioni ha contribuito a creare condizioni di siccità”. “L’anno nel suo complesso è stato più secco del 10% rispetto alla media. Maggio è stato il mese più secco, con il 21-28% di precipitazioni in meno rispetto alla media, mentre settembre è stato il mese più piovoso, con il 13-21% di precipitazioni in più. Anche i giorni di pioggia sono stati meno rispetto alla media, in particolare in Francia, Italia e Polonia”, si legge ancora nel report, che aggiunge che “le condizioni di siccità possono aver contribuito anche alle estreme temperature elevate durante tutto l’anno”.
Secondo anno più caldo in Europa
In Europa la temperatura annuale del 2022 è stata la seconda più calda mai registrata ed è stata di 0,3°C più fredda rispetto al 2020, l’anno più caldo mai registrato. Lo riferisce il report ‘European State of the Climate 2022’ di Copernicus, programma di monitoraggio e osservazione della Terra dell’Ue. “I 10 anni più caldi registrati in Europa si sono verificati tutti a partire dal 2000, mentre i 5 anni più caldi si sono verificati tutti dal 2014”, aggiunge il report. “Le temperature dell’Europa nel suo complesso mostrano tendenze al riscaldamento a lungo termine sia per le medie annuali che per quelle stagionali”, sottolinea il documento, aggiungendo che “le tendenze non sono tuttavia uniformi nel tempo e in generale mostrano pochi cambiamenti o un debole raffreddamento dagli anni ’50 agli anni ’80, mentre la maggior parte del riscaldamento è successivo. La temperatura media annuale mostra che il 2022 è stato più caldo di 0,85-0,87°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1991-2020” .
Negli ultimi cinque anni, cioè fra il 2018 e il 2022, in Europa le temperature medie sono state superiori di 2,2° rispetto ai livelli pre-industriali del 1850-1900. È quanto emerge dal report ‘European State of the Climate 2022’ di Copernicus. “L’ultima media quinquennale della temperatura globale è quasi la più alta mai registrata. Negli ultimi decenni, le temperature sulla terraferma sono aumentate circa il doppio rispetto a quelle sugli oceani”, si legge nel report, che aggiunge che “le temperature nell’Artico sono aumentate molto più rapidamente di quelle della maggior parte del resto del globo, con un riscaldamento stimato di circa 3°C dagli anni ’70. I cambiamenti precedenti sono più incerti, in particolare per l’Artico”.
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