I roghi causati dalla siccità e dall'aumento delle temperature
È allarme incendi nel nord Europa. La mancanza di pioggia e l’aumento delle temperature hanno portato a condizioni di pericolosa siccità nei Paesi scandinavi per cui sono stati diramati avvisi di incendi boschivi. Il timore è che si ripeta l’estate del 2018, quando grandi incendi devastarono in particolare la Svezia.
Piccoli incendi sono già scoppiati in Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia e gli esperti temono che la situazione possa peggiorare notevolmente se non ci saranno piogge significative nelle prossime settimane. A differenza dei Paesi mediterranei, che devono affrontare gli incendi ogni estate, il fenomeno è raro nei Paesi del Nord Europa, dove le estati sono normalmente fresche e umide.
“Questi Paesi sono relativamente nuovi ai problemi di siccità“, ha dichiarato Niclas Hjerdt, responsabile delle previsioni idrologiche dell’agenzia meteorologica svedese SMHI, “di solito abbiamo un eccesso di acqua qui nel Nord Europa e in Scandinavia. Quindi non c’è la conoscenza storica di come gestire le situazioni di siccità che si può trovare nei Paesi europei più a sud”.
Hjerdt ha detto che è troppo presto per stabilire un legame con i cambiamenti climatici, ma ha aggiunto che in generale il riscaldamento globale sta rendendo la regione nordica più vulnerabile agli incendi boschivi, rendendo le estati più lunghe e gli inverni più brevi, prolungando la stagione “vegetativa”, quando la maggior parte delle precipitazioni evapora o traspira invece di sprofondare nel terreno.
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