La soglia dei +1,5° dall'epoca preindustriale è stata superata per 16 degli ultimi 27 giorni. Un record, secondo gli scienziati, dovuto al cambiamento climatico causato dall'uomo

Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), il mese di luglio sarà il più caldo a livello globale mai registrato e probabilmente mai visto dalla civilità umana, anche se mancano ancora diversi giorni. Lo ha affermato la stessa Wmo insieme al Servizio per il cambiamento climatico Copernicus dell’Unione Europea. 

Superata la soglia dei +1,5° gradi

Le due organizzazioni hanno dichiarato che la temperatura terrestre ha temporaneamente superato una soglia chiave del riscaldamento: l’obiettivo fissato a livello internazionale di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius in più rispetto all’epoca preindustriale: questo è successo in questo mese per ben 16 giorni. Non è la prima volta che succede, la soglia era già stata superata per qualche giorno in passato, tuttavia mai nel mese di luglio

Un record inevitabile

Secondo i ricercatori, date le ondate di calore che hanno colpito tre continenti – Nord America, Europa e Asia – il record era inevitabile. “A meno che non compaia all’improvviso un’era glaciale dal nulla, è praticamente certo che batteremo il record del luglio più caldo e del mese più caldo mai registrato”, ha dichiarato all’Associated Press il direttore di Copernicus Carlo Buontempo.

Buontempo e altri scienziati hanno affermato che i record sono dovuti ai cambiamenti climatici causati dall’uomo e aumentati dal riscaldamento naturale di El Nino in alcune zone del Pacifico centrale, che modifica il clima in tutto il mondo.

Temperature media del pianeta a 16,95 gradi

Copernicus ha calcolato che nei primi 23 giorni di luglio la temperatura media della Terra è stata di 16,95 gradi Celsius. È quasi un terzo di un grado Celsius in più rispetto al precedente record del mese più caldo, luglio 2019. Normalmente i record vengono battuti per centesimi di grado. “Se si guarda alle differenze tra i precedenti mesi da record l’uno dall’altro, si parla di valori molto più piccoli. Ed effettivamente questo vale anche per la temperatura globale. Normalmente non si vedono questi enormi salti”, ha detto Buontempo.

Guterres: “Un disastro per il pianeta”

“Non dobbiamo aspettare la fine del mese per saperlo. A meno di una mini-era glaciale nei prossimi giorni, il luglio 2023 frantumerà i record su tutta la linea”, ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Per vaste parti del Nord America, Asia, Africa ed Europa – è un’estate crudele. Per l’intero pianeta, è un disastro. E per gli scienziati è inequivocabile: la colpa è degli umani. Tutto ciò è del tutto coerente con previsioni e avvertimenti ripetuti. L’unica sorpresa è la velocità del cambiamento”, ha aggiunto Guterres. “Le condizioni meteorologiche estreme che hanno colpito molti milioni di persone a luglio sono purtroppo la dura realtà del cambiamento climatico e un assaggio del futuro”, ha affermato il segretario generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale, Prof. Petteri Taalas. “La necessità di ridurre le emissioni di gas serra è più urgente che mai. L’azione per il clima non è un lusso ma un dovere“.

Guterres: “Iniziata l’era dell’ebollizione globale”

“L’era del riscaldamento globale è finita, è arrivata l’era dell’ebollizione globale. I leader mondiali devono agire”, ha denunciato ancora Guterres parlando di aria “irrespirabile” e temperature “insopportabili” in arrivo. 

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