A rimetterci, oltre all'ecosistema naturale, anche il settore ittico
Il lago Maracaibo, in Venezuela, è in pericolo. La continua fuoriuscita di petrolio e la crescita di alghe nocive lo hanno trasformato in una piscina verde e tossica. Nel XX secolo questo bacino – il più grande del Sud America – era il cuore dell’industria petrolifera venezuelana e ora è sul punto di subire danni irreparabili con livelli di contaminazione senza precedenti. A rimetterci, oltre l’ecosistema naturale, è anche il settore ittico. I pescatori, infatti, passano tutta la notte a lavorare ma catturano solo pochi chili di pesce, rispetto alle centinaia di una volta. Il presidente venezuelano Nicolás Maduro di recente ha visitato il lago in occasione di una parata militare e ha ordinato un piano di recupero e decontaminazione.
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