Crisi climatica, frana nel Varesotto: allerta rossa in Lombardia

In Campania pericolo maltempo fino a domani. In Veneto si riduce a gialla, situazione verso la normalità in Alto Adige

Continua l’allerta rossa in Lombardia per l’ondata di maltempo ed eventi estremi che hanno colpito il territorio regionale, dovuti alla crisi climatica. L’attenzione per rischio temporali è alta soprattutto in Valchiavenna, Laghi e Prealpi Varesine, Lario e Prealpi occidentali.

Nella notte, una frana ha colpito Bisuschio, in provincia di Varese. I detriti di fango e terra si sono riversati a valle, ‘minacciando’ alcune abitazioni private. I vigili del fuoco di Varese hanno predisposto, a titolo precauzionale, l’evacuazione di quattro famiglie. 

In Campania ulteriore proroga per allerta meteo

È in atto in Campania una perturbazione meteorologica che sta portando, in alcune aree del territorio, precipitazioni temporalesche improvvise e intense anche accompagnate da raffiche di vento. La Protezione Civile della Regione Campania ricorda che è in vigore fino alle 8 di domani mattina una allerta meteo, già diramata nei giorni scorsi, con livello di criticità Giallo per tutte le zone. Il Centro Funzionale della Campania, in considerazione dell’evoluzione del quadro meteo, ha ritenuto di prorogare l’avviso di ulteriori 12 ore, e quindi fino alle 20 di domani sera, solo sulla fascia costiera.

In Veneto allerta passa da arancione a gialla

Dopo 2 giorni di allerta arancione in Veneto sarà allerta gialla fino alle 14 di domani. “Poco fa – si legge in una nota diffusa dalla Regione – il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un nuovo avviso di criticità, dichiarando lo stato di attenzione (giallo) per criticità idraulica, limitatamente a tre bacini idrografici: Adige-Garda-Monti Lessini; Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige; Basso Brenta-Bacchiglione”. Per quanto riguarda il tempo “sarà a tratti ancora instabile/perturbato nel pomeriggio/sera di oggi, ma con fenomeni in generale diradamento e attenuazione salvo sui settori costieri centromeridionali e sulla pianura limitrofa dove potrebbero ripresentarsi dei rovesci sparsi anche ripetuti fino al primo mattino di domani, mercoledì 30. In seguito, tra mercoledì pomeriggio e giovedì il tempo tenderà a divenire via via più stabile”. 

In Alto Adige situazione verso la normalità

Fine dell’allerta meteo in Alto Adige. Lo fa sapere la Provincia dopo che la Conferenza di valutazione odierna ha abbassato il livello di Protezione civile al livello normale. “Ieri nel pomeriggio ed in serata il livello dell’acqua è sceso, per questo motivo abbiamo deciso di ridurre il livello di attenzione”, riassume Klaus Unterweger, direttore della Protezione civile. L’assessore per la protezione civile Arnold Schuler ringrazia tutti i servizi di emergenza e i dipendenti per il loro intervento professionale sul posto, ma anche per il lavoro di prevenzione e preparazione “le previsioni affidabili e precise hanno contribuito a gestire questo evento in modo controllato”. In base al bollettino meteorologico durante la Conferenza di valutazione della Protezione civile è stato stabilito che l’evento si sta attenuando: dopo il passaggio di alcuni rovesci di pioggia questa mattina, il pomeriggio è asciutto in molti posti. Domani l’influenza della bassa pressione adriatica diminuirà, nel pomeriggio non sono da escludere singoli rovesci. Non sono attesi eventi precipitativi di rilievo nei prossimi giorni e oltre il fine settimana. “Il livello delle acque sta scendendo” conferma il direttore dell’Ufficio Idrologia e dighe, Roberto Dinale. Negli ultimi due giorni in Val Venosta e nel Burgraviato si è verificata un’alluvione con un tempo di ritorno di cinque-dieci anni, nell’Alta Valle Isarco si è verificata un’alluvione con un tempo di ritorno di cinque anni. Nelle altre zone si è trattato di un’alluvione normale. La procedura di monitoraggio del Lago Zufritt e dei bacini artificiali di Fortezza e Rio Pusteria è stata revocata ieri alle ore 22.00. Poiché a causa delle abbondanti precipitazioni il suolo è molto saturo, secondo i geologi della Provincia nei prossimi giorni non si possono escludere smottamenti. I Bacini montani non segnalano alcun evento nelle ore notturne, sono in corso i lavori di bonifica.

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