Sono ragazzi e ragazze portoghesi con un età tra i 10 e i 23 anni: hanno fatto causa ai 27 Paesi Ue perché troppo blandi nel ridurre le emissioni
Sei giovani attivisti per il clima portoghesi sosterranno che i governi europei si presenteranno oggi davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) a Strasburgo per accusare 32 nazioni europee di non star facendo abbastanza per proteggere le persone dai danni del cambiamento climatico. Gli avvocati che rappresentano i giovani adulti e i bambini sosterranno che i 32 governi europei citati in giudizio non hanno affrontato adeguatamente il problema del riscaldamento globale e hanno quindi violato alcuni dei loro diritti fondamentali. Sostenendo che i loro diritti alla vita, alla privacy, alla vita familiare e alla libertà di discriminazione sono stati violati, sperano che una sentenza favorevole costringa i 27 Paesi membri dell’Ue e Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Russia e Turchia, ad accelerare i loro sforzi per il clima, come la costruzione di infrastrutture rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas serra.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata