Verona, Vicenza, Padova, Frosinone, Brescia, Cremona, Torino, e Venezia hanno superato il limite delle polveri sottili PM10
Già 8 città sono ‘fuorilegge’ per la qualità dell’aria nel 2024. Significa che Verona, Vicenza, Padova, Frosinone, Brescia, Cremona, Torino, e Venezia hanno superato nei primi tre mesi dell’anno il limite delle polveri sottili PM10 consentito in un intero anno (ovvero i 35 giorni oltre la media di 50 microgrammi per metro cubo). Sono i primi dati relativi al periodo gennaio-marzo 2024 sulla qualità dell’aria in città raccolti da Legambiente, e diffusi oggi in occasione della Giornata mondiale della Terra promossa dalle Nazioni Unite. Al limite ci sono anche città con 35 giorni di sforamento come Treviso, Modena, Milano, Monza, e Rovigo con 34.
Da questo momento in poi – spiega Legambiente – “le città fuorilegge non possono più sforare e l’emergenza dovrà essere affrontata sistematicamente per il resto dell’anno per evitare che il prossimo autunno, con il cambio di stagione, queste città rischino seriamente di doppiare gli sforamenti consentiti”.
“La cura e il benessere della Terra passano prima di tutto da una buona qualità dell’aria – osserva Legambiente – per avere un Pianeta con aria pulita e città più vivibili e sane, serve un impegno collettivo che coinvolga nella lotta contro lo Smog, non solo le istituzioni, ma anche i cittadini. Ognuno di noi può dare il suo contributo scegliendo una mobilità e un’alimentazione sostenibile e contribuendo a più verde urbano in città“.
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