L'assessore Stefano Aguzzi: "Si tratta di risorse che, sulla base del Programma Quinquennale per le Aree Protette 2021/25 (PQUAP 2021/25), sono trasferite dalla Regione e ripartite in una quota fissa, relativa alle spese per il personale, e in una quota variabile, relativa alle spese funzionali e alle altre spese"
Sono stati fissati dalla Giunta regionale ulteriori criteri per l’assegnazione e liquidazione di un anticipo dei contributi di parte corrente destinati alle Aree naturali protette per lo svolgimento delle attività e per la loro gestione. “Si tratta – spiega l’assessore regionale all’ambiente, Stefano Aguzzi – di risorse che, sulla base del Programma Quinquennale per le Aree Protette 2021/25 (PQUAP 2021/25), sono trasferite dalla Regione e ripartite in una quota fissa, relativa alle spese per il personale, e in una quota variabile, relativa alle spese funzionali e alle altre spese”. “In accordo con quanto già stabilito per l’annualità 2024 e per poter garantire la possibilità ai gestori delle aree protette di procedere agli adempimenti per l’approvazione dei propri bilanci nei termini di legge – continua Aguzzi – è utile procedere all’erogazione di un anticipo, relativo alle risorse finanziarie di parte corrente, prevedendo un importo complessivo di € 1.672.200,00, pari al 90% delle risorse attualmente disponibili nel Bilancio di previsione 2025/27. Questa previsione permette di garantire, in occasione dell’approvazione da parte della Giunta Regionale dei criteri di riparto complessivi per l’annualità 2025, risorse sufficienti per assicurare la copertura delle ulteriori spese fisse che saranno determinate con precisione in base alle previsioni di spesa contenute nei Piani di attività predisposti dai Soggetti gestori”.
I criteri
Pertanto, si prevede che i fondi disponibili vengano attribuiti secondo i seguenti criteri: per quanto riguarda la quota fissa i fondi sono assegnati esclusivamente ai parchi ed alle riserve naturali regionali e interregionali in ragione del 90 % dei fondi complessivi per la quota fissa concessi nell’annualità 2024; per quanto riguarda la quota variabile, sono assegnati € 8.537,78 una tantum al soggetto gestore della Riserva naturale statale Abbadia di Fiastra a compensazione della quota integrativa 2024 che non è stato possibile concedere a seguito dell’attuazione della Legge di Assestamento di Bilancio 2024. I fondi ulteriormente disponibili sono assegnati ai parchi naturali regionali e interregionali e alle riserve naturali regionali e statali, e sono determinati in proporzione ai contributi di quota variabile concessi nell’annualità 2024.
Nel dettaglio, i fondi saranno così ripartiti:
- Parco regionale Monte Conero € 504.384,06 (ente gestore Ente Parco del Conero)
- Parco interregionale Sasso Simone e Simoncello € 226.188,90 (Ente Parco Sasso Simone e Simoncello)
- Parco regionale Monte San Bartolo € 275.710,56 (Ente parco Monte S. Bartolo)
- Parco regionale Gola della Rosa e di Frasassi € 407.414,15 (Ente Parco Gola della Rossa e di Frasassi)
- Riserva regionale Sentina € 56.966,37 (Comune di San Benedetto del Tronto)
- Riserva regionale Monte San Vicino e Monte Canfaito € 70.865,38 (Unione Montana Potenza Esino Musone)
- Riserva naturale regionale Bosco di Tecchie € 31.332,63 (Comune di Cantiano)
- Riserva statale Montagna di Torricchio € 13.332,63 (Università degli Studi di Camerino)
- Riserva statale Abbadia di Fiastra € 47.271,55 (Fondazione Giustiniani Bandini)
- Riserva statale Gola del Furlo € 38.733,77 (Provincia di Pesaro e Urbino)
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