A raccontare l'episodio è l'Ente nazionale protezione animali: il ragazzo ha fatto filmare la violenza e ha condiviso il video sui social
Ha fracassato il carapace di una tartaruga con una pietra e ha fatto filmare tutto dai suoi amici. Poi ha condiviso il video su whatsapp. E’ l’Enpa a riferire quanto avvenuto nel Parco della Rimembranza a La Spezia ad opera di un minorenne che frequenta le scuole superiori. La tartaruga è morta ma le telecamere di sorveglianza del parco hanno ripreso il responsabile in azione e il ragazzo è stato denunciato per il reato di maltrattamento e lesioni di animali.
“Immagini degradanti – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali – che danno il voltastomaco. Pensare che un minorenne con i suoi amici si diverta a maltrattare fino alla morte un animale indifeso e che non solo non se ne vergogni ma, anzi, evidentemente se ha postato il video sui social ne va anche fiero dà i brividi. L’Enpa non resterà a guardare. Denunciamo, e siamo pronti anche ad agire civilmente nei confronti di tutti i soggetti tenuti alla custodia, sorveglianza ed educazione del minore”.
Casi in aumento
“Negli ultimi anni – afferma Claudia Ricci, avvocato Enpa – abbiamo registrato un pericoloso aumento di reati a danno di animali commessi da minori. Il più delle volte agiscono in gruppo e filmano le violenze per poi condividerle e metterle in rete. L’ultimo caso è quello a Crema di un cane che dei minori stavano provando ad impiccare. Ci sono poi i ragazzini che in provincia di Torino hanno ucciso un riccio prendendolo a calci, quelli che in provincia di Gela hanno impiccato un cucciolo di cane. Noi come ufficio legale denunciamo sempre alla Procura per i minorenni e parallelamente instauriamo dei giudizi civili per chiedere un risarcimento nei confronti di tutti i soggetti tenuti alla custodia, sorveglianza ed educazione del minore”.
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