Una galleria d’arte interamente dedicata agli animali domestici e ai loro proprietari: questa è l’idea del progetto “Il gioco in una stanza”, inaugurato a Roma il primo marzo,in via Gioele Solari 177. che ha offerto al pubblico l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva, partecipando a un’esposizione di opere che raccontano punti fondamentali del rapporto tra uomo e animale domestico. Oltre a esporre opere, l’evento ha permesso di scoprire come il gioco, spesso considerato un semplice passatempo, possa trasformarsi in un gesto artistico profondo e significativo. Ogni visitatore ha partecipato attivamente al processo creativo, vivendo un’esperienza unica dove il gioco diventa arte e l’arte diventa gioco.
Il progetto nasce dalla visione dell’artista e inventore romano Marco Duranti, che ha voluto dare forma a un concetto rivoluzionario: l’arte non è solo qualcosa da ammirare, ma da vivere e creare insieme. In questa esperienza, non è l’artista a realizzare il quadro, né l’animale da solo, ma è il rapporto tra il pet e il suo padrone a dare vita all’opera. Ogni movimento, ogni gesto, ogni colore racconta un momento di complicità e gioco, fissato per sempre su tela.
Un’impronta sulla tela, un salto improvviso, una corsa dietro una pallina: ogni segno è il risultato di un momento autentico di relazione, il racconto a colori di una connessione che evolve nel tempo. E proprio questi colori, anche dopo 30 anni, saranno la testimonianza visiva e vivida di un’esperienza condivisa, un ricordo che non sbiadisce.
Ogni quadro nato in questa galleria è irripetibile, perché porta su tela il rapporto unico tra ogni animale e il suo proprietario. Non esiste un’opera uguale all’altra, così come non esiste una relazione identica tra due esseri viventi. La stessa tela diventa il piano di gioco condiviso, lo spazio in cui uomo e pet si muovono insieme, creando qualcosa che è solo loro. Questa rivoluzione artistica riflette un cambiamento sociale in atto da più di dieci anni, che ha trasformato il ruolo degli animali domestici nelle nostre vite. Non più semplici compagni, ma membri della famiglia, con cui condividiamo esperienze, spazi e ora anche l’arte.
“Il Gioco in una Stanza” non è solo un’esposizione, ma un progetto con una visione più ampia. L’obiettivo è portare questa esperienza nelle case, nelle scuole, negli ospedali e nelle strutture terapeutiche, dove l’interazione tra uomo e animale è riconosciuta per i suoi effetti benefici sul benessere psicofisico. L’arte, in questo contesto, diventa uno strumento di inclusione, terapia e memoria, in grado di migliorare la qualità della vita e rafforzare il legame tra uomo e animale attraverso un’esperienza creativa condivisa.
Con questa iniziativa, Roma si conferma un laboratorio di innovazione culturale, abbracciando un nuovo modo di concepire l’arte: non più un’esperienza passiva, ma un processo vissuto e costruito su misura per ognuno di noi. Se fino a oggi l’arte sulle pareti delle nostre case è stata creata solo dall’uomo, ora il cambiamento è iniziato: ogni famiglia potrà appendere al muro un’opera che racconta la propria storia, realizzata insieme al proprio pet, fissando per sempre il momento più autentico del loro legame.