Lo spettacolare mondo delle Calathea e delle Maranta
Lo spettacolo della natura lo si può ammirare in un tramonto infuocato sul mare, o in innumerevoli paesaggi che di colpo ti si aprono dinanzi agli occhi. Che si tratti di paesaggi montani, di steppe, o di foreste piene d’aria, la magnificenza della natura è estasiante. Tanta raffinata bellezza la si può ritrovare anche, e soprattutto, nelle piante grazie a straordinarie e coloratissime fioriture. Ma quando i fiori vengono meno, e non sono propriamente d’una bellezza sconvolgente, molte di queste concentrano tutta la loro bellezza nelle foglie. Uno spettacolo della natura, riscontrabile nelle foglie di una pianta, lo si può trovare approfondendo il meraviglioso mondo delle Calathea e delle Maranta, due generi della stessa famiglia con le foglie tra le più belle nell’immenso regno botanico del pianeta.
Delicati ricami si contrappongono, sulle foglie dalle facce diversamente colorate, a marcate decorazioni dall’aria lontanamente tribale. Quelle di queste piante sono foglie incredibili, che si muovono (come per alcune varietà delle quali il rumore del movimento fogliare è ben distinto da un unico e secco ticchettio), sono foglie che sanno di essere irresistibili e amano farsi guardare, ma bisogna saperle scovare.
Le Calathea e le Maranta appartengono entrambe alla famiglia delle Marantaceae. Sono piante erbacee perenni, rizomatose, pressoché prive di fusto e sono entrambe originarie delle regioni tropicali dell’America del sud, quelle situate lungo i grandi fiumi. Le foglie, grandi quelle delle Calathea e più piccole quelle delle Maranta, hanno i toni del verde con macchie di varie forme e colori e con striature molto vive e regolari. Una caratteristica comune è la pagina inferiore delle foglie, che è quasi sempre uniformemente rossastra.
Stiamo parlando di piante al sapor di foresta pluviale e che, della foresta, ne sono importanti protagoniste. Piante tropicali che solo a guardarle ti vien da respirare già meglio hanno il fogliame, lucido e acceso, sostenuto da sottilissimi rami. L’aspetto generale, alla luce di tutto ciò, conduce immediatamente il pensiero all’ambiente tropicale, alla foresta tropicale. Caldo, umido, luce indiretta filtrata dalle ampie fronde soprastanti degli alberi colossi della foresta, e temperatura costante: questo è l’habitat nel quale queste meravigliose piante vegetano e prosperano felici. Condizioni climatiche da tenere in considerazione se vogliamo coltivarle in appartamento, e ricrearle non è poi così difficile.
Innanzitutto, troviamo una posizione luminosa ma non troppo. Ciò non significa metterle nello sgabuzzino buio e senza una finestra, ma posizionarle discretamente lontane dai raggi solari, ma comunque irradiate da luce naturale. Anche se fra i due generi citati, Calathea è la più sensibile alla luce, e Maranta è la più resistente, entrambe non amano la troppa luce, né i raggi diretti del sole. La temperatura ottimale è compresa fra 18 e 22 °C., mal sopportano le correnti d’aria e i caloriferi, e risultano fatali alla loro sopravvivenza le temperature inferiori a 10 °C. L’innaffiatura va erogata ogni 2-3 giorni in estate e ogni settimana in inverno, ma non è una legge da seguire alla lettera: prima di ogni innaffiatura controllate sempre che il substrato sia leggermente asciutto prima di dare nuova acqua.
Per le Calathea e le Maranta l’umidità è un fattore fondamentale. Vaporizzate senza paura le foglie, che così facendo aumentate l’umidità e loro si sentiranno come a casa, ma fatelo, se potete, con acqua riposata da un giorno (ohi, quanto gli piace l’acqua riposata!), altrimenti si formeranno sulle foglie delle macchie di calcare. Vaporizzate tutti i giorni in estate e a giorni alterni nelle altre stagioni.
Tutto ciò a prima vista vi potrà sembrare impegnativo, ma con il passare dei giorni vedrete che vi verrà automatico, perché saranno le foglie stesse a condurvi nella foresta tropicale e una volta lì, vedrete, non potrete più sbagliare.
Fate buon viaggio.
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