Vittoria netta per i biancazzurri in gol con Parolo, Felipe Anderson e Klose
L'avventura europea della Lazio continua. I biancocelesti superano 3-1 il Galatasaray all'Olimpico e, dopo l'1-1 dell'andata, possono festeggiare la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Pioli si conferma implacabile tra le mura amiche in ambito europeo, ottenendo il quarto successo – sicuramente quello più importante – in altrettante partite. Dopo un primo tempo avaro di occasioni da gol, la gara si surriscalda, sotto una pioggia battente, nella ripresa, dove arrivano i sigilli nel giro di due minuti di Parolo e Felipe Anderson. Il gol del momentaneo 2-1 al 17' di Yasin non spaventa, perché i biancocelesti trovano dieci dopo la rete della sicurezza con Klose, che sceglie la partita giusta per sbloccarsi segnando il primo (pesante) gol stagionale e regalando la qualificazione ai biancocelesti.
Pioli manda in campo la formazione tipo con Konko e Radu esterni di difesa, Bisevac e Mauricio al centro. Line di centrocampo a tre composta da Milinkovic-Savic, Biglia e Parolo. In attacco Matri è affiancato sulla sinistra da Lulic e a destra da Felipe Anderson. Dalla parte opposta Denizli si affida a un 4-2-3-1 con Podolski unica punta. I biancocelesti partono bene e al 4' creano il primo pericolo con un tiro di poco alto sopra la traversa di Parolo dopo una bella iniziativa sulla destra di Felipe Anderson. Cinque minuti dopo altro sussulto dei padroni di casa con Bisevac, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo impatta bene di testa ma Muslera blocca senza problemi. Dopo un avvio contratto i turchi crescono con il passare dei minuti, e si fanno vedere dalle parti di Marchetti al 18' con il loro uomo di maggior talento, Sneijder, che trova lo spazio per concludere ma calcia troppo centralmente. Nella fase centrale del primo tempo nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull'altra, e le occasioni latitano. Al 38' Sneijder affonda sulla sinistra ma il suo traversone insidioso viene deviato provvidenzialmente da Bisevac. Per vedere così la prima vera occasione dell'incontro bisogna attendere il minuto 42: Biglia tenta la soluzione dal limite dell'area, Muslera smanaccia e devia in corner.
Il primo tempo soporifero lascia il posto a una ripresa scoppiettante. Questa volta è il Galatasaray a uscire meglio dagli spogliatoi, e già al 2' Donk tenta il jolly dalla distanza senza fortuna. Pochi minuti dopo da una bella trama di gioco sull'out destro dei turchi nasce un'altra opportunità per gli ospiti, ma Sabri Sarioglu manca il controllo decisivo. Decisamente più pericolosa l'occasione dell'undici di Pioli al 12': Biglia sorprende la difesa ospite servendo un filtrante per Matri che solo davanti al portiere fa partire un diagonale preciso che colpisce in pieno la base del palo. Due minuti dopo la Lazio passa in vantaggio. Da un calcio d'angolo battuto da Biglia Parolo viene dimenticato dalla retroguardia turca e di testa trafigge Muslera. Neanche il tempo di riorganizzarsi che il Galatasaray subisce il secondo gol. Candreva, entrato pochi minuti prima al posto di Lulic, allarga sulla destra per Matri che serve tutto solo Felipe Anderson che a porta libera da due passi trova il raddoppio. Per i biancocelesti la strada sembra spianata ma una disattenzione della difesa riapre i giochi: Balta con un lancio dalle retrovie manda Yasin davanti al portiere: Marchetti non può far nulla in uscita e gara riaperta. Pioli cambia ancora e toglie Matri inserendo Klose, mantenendo così invariato l'atteggiamento in campo della sua squadra. Proprio il tedesco sfiora il gol al 26' dopo una dormita della retroguardia turca, ma Chedjou salva sulla linea a portiere battuto. L'ex attaccante del Bayern si riscatta però un minuto dopo, su un'altra splendida azione della Lazio. Candreva 'ricama' per Radu, che arriva sul fondo ed è libero di crossare a centro area per l'inserimento centrale di Klose che questa volta non può sbagliare e da due passi batte Muslera per il 3-1 che di fatto chiude il discorso qualificazione. La Lazio infatti gestisce senza troppi patemi la partita nel finale, eccezion fatta per una punizione velenosa di Selcuk Inan deviata in corner da Marchetti. L'ultimo assalto del Galatasaray non produce risultato e al triplice fischio finale l'Olimpico può festeggiare.
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