La Lazio crolla in casa nel match che doveva salvare la stagione e il calcio italiano saluta le competizioni continentali anzitempo dopo il ko della Juve in Champions. La squadra di Pioli all'Olimpico, nel ritorno degli ottavi di Europa League, viene travolta 3-0 dallo Sparta Praga, che continua la sua imbattibilità nel torneo e accede ai quarti. I gol degli ospiti arrivano tutti nel primo tempo, ma i biancocelesti possono recriminare per una partita davvero incredibile. I padroni di casa creano almeno sei nitide palle da gol, ma la porta di Bicik si rivela stregata e già a fine primo tempo i fischi all'Olimpico sono assordanti. Un vero peccato, visto che si partiva dall'1-1 dell'andata, molto favorevole per la Lazio.
Nelle formazioni iniziali Pioli lancia il 4-2-3-1 con Klose supportato da Candreva, Mauri e Keita, mentre negli ospiti c'è Julis (fuori Lafata), con alle spalle il tridente composto da Dockal-Frydek e Krejci. Dopo un minuto primo squillo di Candreva, la Lazio spinge ma al 10' passano i cechi: cross dalla destra, Bisevac rinvia male e Dockal batte Marchetti di sinistro dopo la sponda di Krejci.
Passano due minuti e arriva il raddoppio: fuga di Julis per Krejci, che sigla lo 0-2 con un bel mancino. I biancocelesti reagiscono in maniera rabbiosa e Brabec rischia l'autogol su percussione di Klose.
Al 18' Parolo non trova la porta da distanza ravvicinata, mentre al 26' arriva un'occasione capitale per Mauri, che a colpo sicuro trova Bicik da meno di dieci metri. La Lazio non molla con Candreva e Keita, ma le punte sono molto imprecise e il portiere ceco neutralizza tutti i pericoli. Nel finale di tempo ancora Mauri pericoloso ma la difesa spazza, mentre Bisevac su punizione trova solo il portiere con un colpo di testa centrale. Al 43' tiro da fuori alto di Parolo dai 25 metri, ma un minuto dopo arriva il gol che di fatto chiude la gara: cross dalla sinistra di Frydek, Julis 'scherza' Bisevac e fredda Marchetti.
Nella ripresa Candreva spinge a destra, mentre al 52' Mauri trova ancora pronto Bicik da pochi passi. Dopo un'ora di gioco corner di Candreva, tiro di Parolo ma la 'botta' incredibilmente finisce fuori. In casa lazio, ormai stanca, entrano Matri e Felipe Anderson. I pericoli arrivano con Keita (Bicik blocca un tiro centrale), mentre al 65' Matri prova un colpo di tacco velleitario. Al 77' si fa rivedere lo Sparta con Krejci, che viene murato da Marchetti. Nel finale ultimi sussulti con F.Anderson, ma dopo quattro minuti di recupero arriva il fischio finale, Cechi con merito ai quarti, biancocelesti eliminati e senza più obiettivi in una stagione davvero da dimenticare.