Montella può abbozzare un mezzo sorriso, specie perché Carpi e Palermo, terzultime, hanno perso entrambe.
Che qualcosa si fosse inceppato nella Fiorentina di Paulo Sousa era chiaro già da qualche settimana, ma contro la Sampdoria, dopo l'1-0 di Ilicic, il Franchi ha pensato che la maledizione fosse sparita. E invece la Viola non va oltre il pari contro la squadra dell'ex Montella, vedendo così allontanarsi, forse irremediabilmente, la zona Champions League: la Roma, terza, è ora lontana ben 7 punti. La Samp, invece, conquista un punto che vale molto soprattutto per come arriva: i blucerchiati rimontano lo svantaggio con un colpo di Alvarez, poi resistono fin oltre il 90' e per i 25 finali lo fanno in 10, dopo l'espulsione di Correa. Montella, insomma, può abbozzare un mezzo sorriso, specie perché Carpi e Palermo, terzultime, hanno perso entrambe.
La Fiorentina si presenta con Bernardeschi in panchina e il trio Tello-Ilicic-Borja Valero dietro a Babacar, preferito a Zarate come punta centrale per sostituire Kalinic. La Samp risponde senza Soriano, a cui Montella preferisce Alvarez in coppia con Correa dietro Quagliarella. In avvio è la Viola che fa la partita, come prevedibile, con la coppia Borja Valero-Ilicic particolarmente ispirata. Lo spagnolo innesca Marcos Alonso al 10', ma il tiro del connazionale finisce fuori. Al 14', invece, il suo invito è raccolto magistralmente da Ilicic, che di sinistro infila batte Viviano per l'1-0. La Samp non riesce a reagire, Borja continua a inventare e pochi minuti dopo il vantaggio Ilicic manca il colpo del 2-0, ancora su assist dello spagnolo. Nel momento migliore della Fiorentina, riemerge la Samp. Al 39' Alvarez si ritrova al limite dell'area e, con un sinistro magistrale, firma il gol dell'inatteso pareggio, con cui si arriva all'intervallo.
Nella ripresa continua il monologo della Fiorentina, con Sousa che tenta anche la carta Blaszczykowski, arretrando Borja Valero, ma la migliore occasione è di Quagliarella, che con un gran sinistro chiama al miracolo Tatarusanu. La Samp era già in 10 per l'espulsione di Correa, reo, già ammonito, di un fallo tattico su Ilicic. Viola sfortunata con Ilicic, che su punizione coglie la traversa: il suono del pallone che sbatte è uguale a quello della Champions che se ne va.
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