La squadra di Ventura sale a 39 punti e stacca proprio i bergamaschi fermi a 36

Reduce dal colpo esterno di San Siro contro l'Inter, il Toro ritrova il successo anche all'Olimpico battendo, non senza sofferenze, l'Atalanta 2-1. Tre punti che consentono ai granata di mettere in cassaforte una salvezza che non pareva sinceramente in dubbio. Sono Bruno Peres e Maxi Lopez a condannare gli orobici, che vedono interrompere la striscia positiva arrivata a due vittorie e devono aspettare per festeggiare l'analogo obiettivo. Ai nerazzurri, per l'occasione scesi in campo con una divisa verde evidenziatore, non basta la punizione di Cigarini nel finale. La squadra di Ventura sale a 39 punti e stacca proprio i bergamaschi fermi a 36.

Nelle file granata Acquah torna tra i titolari a centrocampo, Baselli e Benassi si accomodano in panchina. In difesa rientra Glik, affiancato da Moretti e Bovo preferito a Maksimovic. Sempre out Immobile, confermato il duo d'attacco Maxi Lopez-Belotti. Nello schieramento di Reja, privo di Diamanti e Carmona, Pinilla è l'unica punta, supportata dal trio formato da Kurtic, Gomez e il giovane Conti. In difesa il tecnico sceglie Stendardo per Toloi. Poche emozioni e bassi ritmi negli iniziali 45'. Nei primi minuti sono i granata a controllare il gioco ma il primo pericolo lo creano gli orobici con Pinilla che, innescato da Gomez, 'chiuso' da Padelli conclude sull'esterno della rete. Ancora Atalanta in avanti con un mancino rasoterra angolatissimo di Dramé che costringe il portiere granata alla deviazione in angolo. Gradualmente la squadra di Reja prende in mano l'iniziativa e superata la mezz'ora spreca l'azione del possibile vantaggio: Gomez fugge e mette una palla d'oro in mezzo per Pinilla, il cileno in corsa spreca tutto davanti a Padelli. Dal possibile 0-1 al vantaggio granata: Acquah lancia in verticale per Bruno Peres, che sbuca alle spalle di Dramé e da posizione defilata batte Sportiello (35'). Posizione del brasiliano da rivedere. Gli ospiti sembrano accusare il colpo, il vantaggio scuote invece i granata che ora tornano a cercare la profondità per gli attaccanti. Ci prova Belotti, di potenza, ma la conclusione è fuori misura.

Doppio cambio nell'intervallo: fuori Acquah e Conti, dentro Benassi e D'Alessandro. Pochi secondi dal rientro in campo e il Toro raddoppia: sul lancio di Peres Stendardo si lascia sorprendere, Maxi Lopez ringrazia e infila con un pallonetto Sportiello per il 2-0. Peggior inizio di ripresa l'Atalanta non poteva immaginare. Gli orobici provano la reazione con un destro di Kurtic, nessun problema per Padelli così come sul successivo tentativo di Gomez da posizione defilata. I bergamaschi devono aumentare la pressione, ma la manovra è poco lucida ed incisiva. Forte del raddoppio la squadra granata, dove fa il suo ingresso l'ex atalantino Baselli per Obi, possono dedicarsi all'azione di rimessa. Ventura richiama uno stanco Belotti per Martinez, Reja si gioca la carta Borriello al posto di Gomez.

Proprio il neoentrato tra i granata viene anticipato all'ultimo da Paletta sull'invitante cross di Vives. Gli orobici insistono, Padelli si fa trovare pronto sulla mezza girata di Pinilla, che però era in fuorigioco e sul colpo di testa di Gakpé, ma capitola di fronte alla gran punizione di Cigarini che, al 37', riapre una partita che sembrava ormai chiusa. La scossa che l'Atalanta cercava per credere nel pareggio. Il forcing degli ospiti non porta però frutti: il fortino del Toro regge fino al triplice fischio di Di Bello, con i bergamaschi in dieci per la seconda ammonizione rimediata nel recupero da De Roon causa fallo su Peres.

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