Morata segna e Buffon para: Fiorentina ko, scudetto Juve a un passo

Bianconeri campioni d'Italia qualora il Napoli non dovesse battere la Roma

Le mani di Buffon e i piedi di Morata sullo scudetto. La Juventus ha fretta di festeggiare e nel posticipo della 35/a giornata al 'Franchi' supera 2-1 la Fiorentina al termine di una partita sofferta e rocambolesca, che ha visto prevalere ancora una volta i bianconeri. Passati in vantaggio dopo un avvio complesso con Mandzukic, la squadra di Allegri si è vista rimontare a dieci minuti dalla fine, quando la partita sembrava ormai in ghiaccio, da un eurogol di Kalinic. A quel punto gli ospiti non si sono accontentati e hanno trovato immediatamente il 2-1 con lo spagnolo, entrato nella ripresa al posto di Dybala. Nel finale arrembante dei toscani, la Juve viene salvata dal suo portiere (super sul rigore di Kalinic) e poi dalla traversa in pieno recupero colpita ancora dall'attaccante croato. Con questo successo, i bianconeri sono a un passo dal loro quinto scudetto consecutivo: in caso di mancata vittoria del Napoli domani all'Olimpico contro la Roma, i piemontesi saranno campioni d'Italia con tre giornate d'anticipo.

Allegri conferma in attacco la coppia Mandzukic-Dybala. A centrocampo sugli esterni agiscono Evra e Lichtsteiner, in cabina di regia spazio a Lemina dal 1'. Pogba e Khedira completano il centrocampo. Sul fronte opposto Sousa si affida a Kalinic in attacco supportato da Ilicic e Tello. Difesa a quattro con Astori e Rodriguez centrali, Tomovic e Alonso sugli esterni. Come annunciato da Allegri in conferenza stampa alla vigilia, la Fiorentina è la squadra che ha segnato il maggior numero di reti nella prima mezzora. Non a caso quella dei viola è una partenza sprint. Il primo tiro porta la firma di Ilicic, servito sull'out sinistro da Borja Valero dopo una bella combizione con Bernardeschi. La conclusione di prima intenzione è precisa ma troppo debole: Buffon blocca senza problemi. Un minuto dopo si fa vedere anche la Juve. Mandzukic con una acrobazia serve Khedira, che solo davanti a Tatarusanu non sbaglia. L'arbitro annulla però giustamente per una posizione di fuorigioco del tedesco. Da rivedere invece la segnalazione pochi minuti dopo dal lato opposto. Bernardeschi, servito in profondità da Ilicic, si infila in mezzo ai due centrali bianconeri e solo davanti a Buffon. L'arbitro annulla per offside, ma la posizione dell'attaccante viola è in linea al momento del passaggio. In generale i viola si fanno preferire nella prima mezzora. Il pressing della squadra di Sousa mette in difficoltà la retroguardia dei campioni d'Italia, che faticano a trovare i tempi e gli spazi giusti per manovrare e farsi vedere nella metà campo avversaria. Al 20' Buffon è costretto a intervenire di piede sul tentativo di cross di Bernardeschi sporcato da Barzagli. Poco dopo si fa vedere anche Dybala, che calcia alto di sinistro. Al 25' Pogba 'illumina' per il solito Khedira, bravo a inserirsi meno nel concludere. Alonso con un intervento provvidenziale recupera salvando i suoi. I viola giocano in ogni caso senza timore reverenziale: al 28' il rasoterra di Badelj termina a lato di un paio di metri, al 31' Buffon non si fa sorprendere sul tiro di Tello. Con il passare dei minuti i bianconeri vengono fuori, e al 38' passano in vantaggio: Pogba sale in cielo per anticipare Tomovic, torre aerea per Manduzkic che brucia la difesa viola e trafigge Tatarusanu. Immediata la reazione dei padroni di casa. Bernardeschi, tra i migliori, tenta un pallonetto insidioso da fuori area. Buffon è costretto a smanacciare in corner. Sul calcio d'angolo successivo Alonso si libera della marcatura di Rugani ma di testa da due passi manda incredibilmente a lato.

In avvio di ripresa Sousa perde quasi subito Ilicic, che nel tentativo di provare una conclusione dal limite dell'area (alta sopra la traversa) si fa male. Al suo posto dentro Zarate, che ha subito un impatto positivo sulla partita costringendo Buffon a un paio di interventi non semplici. Nel mezzo gli ospiti sfiorano il raddoppio. Mandzukic, nelle vesti di assistman, manda Pogba davanti alla porta. Il francese entra in area e pecca di freddezza calciando a lato da posizione favorevole. Con il passare dei minuti la Juve abbassa il baricentro lasciando il possesso ai viola e provando ad addormentare la partita. La Fiorentina però non ci sta ed è sfortunata al 29' quando un potenziale rasoterra pericoloso di Alonso viene respinto involontariamente da Kalinic, appostato in area. Al 35' a sorpresa i toscani trovano il gol del pareggio. Bonucci si addormenta sul pallone, ne approfitta Kalinic che si presenta dal limite dell'area e fa partire uno splendido tiro a giro che supera Buffon. Neanche il tempo di festeggiare, che i bianconeri si portano nuovamente in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner la palla finisce sull'out destro a Evra, il cui tiro viene deviato favorendo Morata, che da due passi non sbaglia trovando il gol del 2-1. Nel finale avvincente la Fiorentina si getta in attacco e al 44' trova un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un atterramento di Kalinic in area da parte di Cuadrado. Dal dischetto però Il croato si fa ipnotizzare da Buffon. Non è finita: in pieno recupero sul calcio d'angolo battuto da Zarate la palla sul secondo palo finisce a Kalinic, che di testa da due passi colpisce la traversa. Fiorentina sfortunata, Juve vittoriosa e a un passo dallo scudetto.