Il presidente del Coni: "Il ragazzo si è reso conto dell'errore e ha chiesto scusa"

Dopo le frasi choc, ora le scuse. Mattia Perin già nella giornata di ieri aveva cancellato il suo post su Instagram e aveva pubblicato una spiegazione. Ma ormai nel Web le sue parole si erano sparse accendendo aspre critiche nei confronti dell'estremo difensore del Genoa. Ma cosa aveva scritto Perin? Incominciamo dall'inizio. Il portiere, nativo di Latina,  aveva risposto a un tifoso del Frosinone con una frase choc: " A Vallecorsa cambiò la storia, tuo nonno parla arabo…il mio fondò Littoria!". Il riferimento è alla cittadina, in provincia di Frosinone, dove alla fine del secondo conflitto mondiale, molte donne furono oggetto di violenza, da parte di alcuni reparti alleati composti da militare di origine marocchina.
Ai tifosi frusinati, che avrebbe quindi origine "araba", secondo l'attacco di Perin, il portiere contrappone le sue origini venete, facendo riferimento alle comunità veneto-pontine (delle quali facevano parte i suoi nonni) che hanno fondato la città di Littoria, ora Latina. 

Rievocare quella tragica vicenda, gli stupri (peraltro noti al grande pubblico perché trattati nel film "La Ciociara" di Vittorio De Sica), ha subito riversato una mole di commenti negativi alimentando la polemica contro il calciatore. Risultato? Post cancellato e scuse del portiere genoano che ha rievocato il clima teso nei rapporti con i tifosi del Frosinone:

"Chiedo scusa a tutte le persone che ho offeso con il mio commento totalmente fuori luogo e per il quale sono rammaricato. Ho fatto erroneamente riferimento a fatti storici che non conoscevo appieno in tutta la loro tragica gravità. In un periodo non semplice a livello professionale, non ho avuto la lucidità per evitare di reagire a una serie di continue e gravissime provocazioni rivolte a me e alla mia famiglia. Tutto questo, ovviamente, non costituisce un alibi perché so di aver sbagliato sotto ogni aspetto e me ne assumo la responsabilità. Il dispiacere è reso ancora maggiore in quanto il mio atteggiamento non rispecchia i valori in cui credo e che cerco di perseguire"

 

Chiedo scusa a tutte le persone che ho offeso con il mio commento totalmente fuori luogo e per il quale sono rammaricato. Ho fatto erroneamente riferimento a fatti storici che non conoscevo appieno in tutta la loro tragica gravità. In un periodo non semplice a livello professionale, non ho avuto la lucidità per evitare di reagire a una serie di continue e gravissime provocazioni rivolte a me e alla mia famiglia.Tutto questo, ovviamente, non costituisce un alibi perché so di aver sbagliato sotto ogni aspetto e me ne assumo la responsabilità. Il dispiacere è reso ancora maggiore in quanto il mio atteggiamento non rispecchia i valori in cui credo e che cerco di perseguire. Mattia Perin

Una foto pubblicata da Mattia Perin (@mattiaperin_freerider) in data:

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata